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Attualità | 05 aprile 2024, 11:37

Nuova vita per l'ex industrie Diatto e SNIA Viscosa: nasce un polo culturale per famiglie ed associazioni

Previsto un investimento da 6 milioni e mezzo di euro di fondi Pnrr

Una immagine dell'ex Diatto (foto tratta da Torino cambia)

Una immagine dell'ex Diatto (foto tratta da Torino cambia)

Nuova vita per l'ex industrie Diatto e SNIA Viscosa di Cenisia. Ieri la giunta, su proposta della vicesindaca Michela Favaro, ha dato il via libera per la riqualificazione degli edifici di via Frejus 21, che sino al 2012 hanno ospitato gli uffici della Toponomastica della Città. 

Il progetto approvato completerà il recupero di una vasta area di circa 25mila metri quadrati, dove a inizio Novecento  i fratelli Pietro e Vittorio Diatto decisero di costruire il proprio stabilimento nel quale produrre lussuose berline e costose vetture sportive ad alte prestazioni. 

I lavori - che riguarderanno la palazzina uffici e un ex capannone industriale abbandonato progettati in stile Art Nouveau dall’ingegner Pietro Fenoglio, significative testimonianze di un periodo storico così importante per Torino come quello protoindustriale - consentiranno la rifunzionalizzazione del complesso  trasformandolo in uno spazio polifunzionale.

In particolare l’ex capannone industriale sarà oggetto di una completa riqualificazione per destinare poi gli spazi ad attività culturali. Gli ambienti verranno riadattati, saranno realizzati gli impianti termici, elettrici, idraulico-sanitari, si procederà al recupero delle facciate, al rifacimento della copertura e al posizionamento  dell’impianto fotovoltaico. Sono previsti inoltre interventi per l’efficientamento energetico e l’eliminazione delle barriere architettoniche, mentre nella palazzina si lavorerà alla messa in sicurezza dei locali.

“A lavori ultimati l’isolato tra le vie Fréjus,  Revello, Cesana e Moretta si trasformerà in un polo culturale a disposizione di studenti, bambini, giovani, adulti e associazioni, un luogo bello da frequentare e da utilizzare”, commenta la vice sindaca Favaro. 

Prevista anche la riqualificazione della biblioteca di via Bixio 56. La spesa per gli interventi,  pari a 6 milioni 571 mila e 974 euro (di cui 4 milioni e 850mila euro circa per le opere) sarà finanziata con risorse del Pnrr.

Cinzia Gatti

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