Attraverso la sua femminilità e delicatezza, Jill Greenberg pone l’evidenza sulla straordinaria e unica bellezza di tutti i suoi soggetti, elemento focale della sua arte.
Fotografie a colori su larga scala di animali e persone sono al centro della fotografia ritrattistica di Greenberg, creando e mettendo in discussione la divisione tra l'umano e l'animale e per esplorare il lato oscuro della natura umana.
Il suo lavoro in serie definite e delineate le hanno permesso di riscuotere una fama a livello internazionale.
Nata il 10 luglio 1967 a Montreal, Canada, sin da giovane età si è guadagnata notorietà per il suo lavoro distintivo nel ritratto e nella fotografia pubblicitaria, spesso caratterizzato da uno stile audace e provocatorio.
Greenberg ha compiuto i suoi studi presso la Rhode Island School of Design, dove ha in seguito conseguito il suo diploma in Belle Arti nel 1989. Successivamente agli studi, si trasferì a New York City. Iniziò la sua carriera come assistente fotografica per poi dedicarsi alla propria e personale fotografa indipendente.
La sua serie di ritratti più iconica è conosciuta come "End Times" (Fine dei tempi), in cui ha catturato immagini di bambini piangenti. Tale serie ha suscitato controversie per l'uso di tecniche e luci intense per ottenere le reazioni emotive dei bambini, portando a dibattiti etici sulla manipolazione delle emozioni nella fotografia.
Oltre ai ritratti, l’artista ha lavorato su progetti pubblicitari di successo, collaborando con marchi rinomati e creando immagini audaci e vivide. Ha ricevuto numerosi premi per la sua abilità nel creare immagini visivamente potenti.
Al giorno d’oggi Jill Greenberg continua a essere una figura influente nella fotografia contemporanea, costantemente esplorando nuovi approcci visivi e concettuali nella sua arte.
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