Nell'universo dell'automotive di Torino, scosso da tensioni e timori, prosegue anche la telenovela della Lear di Grugliasco, l'azienda che si occupa di sedili Maserati e che ha visto ottenere per i lavoratori la cassa integrazione almeno fino alla fine del 2024.
Nel frattempo, però, si procede battendo anche altre strade: proprio questa mattina, un nuovo incontro si è tenuto a Roma presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in occasione del quale l'azienda ha informato che sta procedendo il piano per la collocazione dei dipendenti presso altre realtà lavorative.
In particolare, 151 persone hanno manifestato la disponibilità a essere inseriti nel percorso di outplacement e 130 altre sono in procinto di essere coinvolti in percorsi formativi. La Direzione aziendale ha programmato nove tipologie di corsi di formazione, che conta di concludere entro l’estate. Nove persone stanno già svolgendo colloqui presso altre aziende, mentre una persona ha accettato un'offerta esterna.
Inoltre, è stato presentato oggi anche l’advisor scelto da Lear per cercare nuovi investitori che si conta di poter individuare entro giugno.
"Abbiamo ribadito le richiesta di garanzie riguardo l'utilizzo degli ammortizzatori sociali - commentano Fim, Fiom e Uilm -, il mantenimento delle attuali produzioni, nonché il ricorso a tutti gli strumenti utili per poter attenuare l'impatto sociale di questa importante vertenza. Infine, alla Regione Piemonte abbiamo chiesto collaborazione per avviare piani di formazione professionali ulteriori".
Il prossimo incontro è fissato per il 13 maggio, sempre al Mimit.