“Quella della Delgrosso di Nichelino è solo l’ultima, in ordine di tempo, delle crisi industriali che, ormai da anni, stanno interessando il territorio piemontese, una valanga che rischia di travolgere i lavoratori e le loro famiglie e che richiede una strategia regionale e nazionale straordinaria. Si tratta, quindi, di un segnale importante l’approvazione del mio ordine del giorno che impegna la Giunta a creare un fondo straordinario di sostegno al reddito per i lavoratori che hanno perso il posto e non hanno accesso a ammortizzatori sociali, prestazione previdenziale o assistenziale” spiega il Consigliere regionale del Partito Democratico Diego Sarno.
“Dopo la fine del contratto di solidarietà – prosegue Sarno – infatti, questi lavoratori si trovano senza ammortizzatori sociali e senza prospettive per il loro futuro, oltre non ricevere stipendi pieni da tre mesi. Un fondo di sostegno può rappresentare un aiuto importante e una prima risposta concreta, oltre che un primo passo nella giusta direzione”.
“Purtroppo – conclude Sarno – il centrodestra, oltre agli strumenti previsti per legge, nazionale e, quindi, regionale, non ha mai svolto un ruolo di programmazione strategica, di prevenzione, di vero accompagnamento, anche cercando di individuare le cause con anticipo. Grazie a questo atto si potrà fornire un primo aiuto ai lavoratori, in attesa di prevedere una politica del lavoro più articolata e di lunga visione”.
Sarno sottolinea poi come sia stato approvato anche un altro suo ordine del giorno, collegato al Bilancio, "che impegna la Giunta a valutare l’istituzione di uno specifico capitolo all’interno del Bilancio regionale di previsione 2024 – 2026, stanziando risorse economiche adeguate, per finanziare il completamento degli interventi di efficientamento energetico e consolidamento statico previsti a favore del patrimonio immobiliare delle ATC piemontesi, inizialmente sostenuti con il Superbonus 110% e non ultimati alla data del 31 dicembre scorso”.
“Il 90% del patrimonio immobiliare di edilizia residenziale pubblica che nella nostra Regione ammonta a circa 52 mila unità presenti in 430 Comuni, necessita di questi interventi – prosegue l’esponente dem – e la riqualificazione energetica e l’adeguamento sismico risultano particolarmente importanti e urgenti per motivi di sicurezza e di contrasto al degrado, nonché per ottenere l’abbattimento delle classi energetiche con risparmi significativi sulle bollette dei locatari, anche alla luce degli aumenti degli ultimi anni”.
“Dal momento che abbiamo appreso dagli organi di informazione che è stato ampiamente disatteso l’obiettivo di intervenire su un consistente numero di edifici in Piemonte per incrementare il confort abitativo e ridurre le condizioni di disagio riteniamo che sia fondamentale procedere, attraverso un’apposita linea di finanziamento, al completamento di questi lavori” conclude Sarno.