Torino, il Piemonte. E non più solamente Roma, Firenze o Venezia. I numeri del 2023 raccontano un turismo da record, per il nostro territorio: 6 milioni di arrivi e 16 milioni di presenze. Con una componente straniera pari al 15%. Mai cosi tanti, mai così bene. La quota del mercato estero nei pernottamenti è aumentata dal 49% al 52%, facendo meglio della media italiana.
Il miglioramento è del 9,27% degli arrivi sul 2022 e dell'8,64% sui pernottamenti, ma addirittura del 12,9% degli arrivi sul 2019 (pre Covid) e dell'8,73 nei pernottamenti. Ma il balzo nell'arco di dieci anni è ancora più evidente (rispettivamente +36,5 e +24,31% sul 2014.
Le ricadute sul territorio sono state oltre 3,2 miliardi di euro. Questo ha portato a una spinta significativa sull'economia locale, con un aumento della spesa complessiva attivata in loco di oltre il 22% rispetto all'anno precedente, raggiungendo circa 810 milioni di euro per la componente monitorata.
"E il prossimo anno arriverà anche "Fifty best", la manifestazione che premia i 50 migliori ristoranti del mondo, a Torino per una settimana", annuncia Alberto Cirio, governatore del Piemonte. "Potete immaginare quante persone, addetti ai lavori, appassionati e giornalisti porterà in città".
Torino prima della classe
Particolarmente positiva la performance di Torino, che supera i 7 milioni di presenze e i 2,7 milioni di arrivi, con un forte traino del mercato estero. La crescita è del 9,6% per gli arrivi e del 7,2% delle presenze, mentre sul 2014 la progressione è, rispettivamente, del 12,7 e del 14%.
"È un momento di grande orgoglio - dice Vittoria Poggio, assessore regionale al Turismo - Perché abbiamo ottenuto ottimi risultati grazie all'impegno di tutti, in squadra. Dopo Roma, Milano e Firenze anche Torino è ormai considerata tra le città d'arte".
"I numeri crescono, ma anche le proposte di grandi eventi, come Atp Finals o il basket, ma pure il Giro e il Tour - aggiunge Poggio - contribuendo a una forte destagionalizzazione".
"Record assoluti, ma anche qualità"
"Sono record assoluti, in termini di numeri, ma noi puntiamo anche sulla qualità - commenta Beppe Carlevaris, presidente di Visit Piemonte - E la conferma arriva anche dal grado di soddisfazione e del gradimento online, arrivato all'86,4%. Meglio della media nazionale. Il Piemonte ormai è una destinazione appetibile e attrattiva, più internazionale che locale. Proprio in un momento in cui la competizione è particolarmente agguerrita. Nulla succede per caso: abbiamo lavorato, tanto e bene, in Italia e all'estero".
"Nel turismo c'è un unico giudice che ti dice se lavori bene o lavori male - commenta ancora Cirio - e sono i turisti stessi, quindi i numeri. E la presenza maggioritaria di turisti stranieri ci consegna la patente di destinazione turistica, come certificano i laghi e le Langhe. Se hai la capacità di rivolgerti al mondo vuol dire che hai la forza e la capacità di misurarti su un mercato più ampio".
"Qui ci sono i posti di lavoro per i nostri figli", aggiunge.
Ma sono tante le gemme turistiche piemontesi: il Distretto Turistico dei Laghi, con oltre 1 milione e 300 mila arrivi e più di 4 milioni e 700 mila presenze, celebra un altro anno di successo. Le Langhe, il Monferrato e il Roero, con quasi 670 mila arrivi e oltre 1 milione e 400 mila presenze, si confermano come una delle destinazioni enogastronomiche più rinomate al mondo. L'aumento del 7,9% negli arrivi e del 7,5% nelle presenze dimostra che la combinazione di paesaggi, vini pregiati e cucina continua ad affascinare i visitatori di ogni provenienza.
La nuova ATL Terre dell'Alto Piemonte, con oltre 500 mila arrivi e più di 1 milione e 100 mila presenze, emerge come una delle rivelazioni dell'anno.
Anche l'ATL del Cuneese e Alexala non sono da meno, con più di 400 mila arrivi e oltre 1 milione di presenze e oltre 360 mila arrivi e oltre 700 mila presenze rispettivamente.
I mercati esteri
L’esplosione di visitatori ha portato conseguentemente ad una crescita significativa nei volumi di spesa. Una delle statistiche più sorprendenti è l’aumento di oltre il 22% nei volumi di spesa rispetto all'anno precedente con la Francia primo mercato per volume di spesa, seguita da Svizzera, Stati Uniti d’America e Germania. Ma sono gli Emirati Arabi e la Cina i primi mercati per spesa media: rispettivamente, con oltre 700 euro pro capite, in crescita rispetto all’anno precedente (+4,8%), e quasi 600 euro.
Primavera 2024: se son rose...
Con l'avvicinarsi della primavera del 2024, si delineano prospettive importanti per il turismo nel cuore del Piemonte, con un crescente interesse da parte degli italiani. Il dato proveniente dal recente sondaggio appena concluso, confermano il Piemonte come destinazione preferita per le vacanze primaverili, con Torino e le Langhe Monferrato Roero a guidare la lista delle mete più ambite.
Secondo i risultati del sondaggio, una significativa percentuale del 36% degli italiani che hanno intenzione di soggiornare in Italia in primavera, ha espresso l'intenzione di trascorrere le proprie vacanze in Piemonte. Questo dato conferma il costante appeal della regione come destinazione turistica: il 15% degli intervistati che faranno vacanza, ha dichiarato che sceglierà il Piemonte, mentre un altro 45% sta considerando seriamente questa opzione.
Torino rimane la scelta primaria per coloro che optano per il Piemonte come meta vacanziera, seguita dalle affascinanti Langhe Monferrato Roero. Tuttavia, la concorrenza non manca, con regioni come l'Emilia-Romagna e la Toscana ad attirare anche una parte significativa dei potenziali visitatori, seguite da Lazio e Trentino Alto-Adige.
Hotel e bed & breakfast i preferiti
Per quanto riguarda la scelta dell’alloggio, gli hotel e i bed & breakfast rimangono le opzioni preferite per la maggior parte dei visitatori, sebbene il 23% opti per case private, evidenziando la crescente popolarità dei servizi di ospitalità alternativa. Un dato interessante è l'aumento della percentuale di coloro che prevedono di rimanere in Piemonte per almeno una settimana, passando dal 43% a livello nazionale al 55% nella regione stessa. Questo suggerisce un interesse crescente per un soggiorno prolungato, consentendo ai visitatori di immergersi appieno nella bellezza e nella cultura del Piemonte.
Le vacanze primaverili in Piemonte si concentreranno principalmente nei mesi di aprile e maggio, con il periodo del ponte lungo (25 aprile - 5 maggio) che emerge come il più popolare tra gli intervistati, seguito dal ponte del 1° - 5 maggio e da quello di Pasqua (31 marzo - 1° aprile).
“I dati comunicati dalla Regione Piemonte certificano che le strategie di promozione e l’impegno profuso dalla Regione stessa in questi anni stanno producendo risultati significativi. Inoltre é un piacere vedere che Torino si conferma destinazione trainante per l’intero territorio regionale, un’ulteriore dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto in questi anni da tutti gli attori coinvolti nel settore turistico”, dice Fabio Borio, presidente Federalberghi Torino.