Economia e lavoro - 18 marzo 2024, 11:58

Rimborsi per ritardi dei voli: tutela dei passeggeri nell'alveo normativo europeo

In un contesto sempre più dinamico, dove la necessità di spostarsi diventa sempre più frequente, il trasporto aereo assume un ruolo di primaria importanza per raggiungere destinazioni distanti.

In un contesto sempre più dinamico, dove la necessità di spostarsi diventa sempre più frequente, il trasporto aereo assume un ruolo di primaria importanza per raggiungere destinazioni distanti. Tuttavia, le compagnie aeree non sempre riescono a garantire un servizio impeccabile.

È frequente, soprattutto per chi viaggia con regolarità, trovarsi di fronte a disservizi aerei, quali ritardi dei voli. Questo si verifica quando l'aereo decolla in ritardo rispetto all'orario previsto indicato nella carta d'imbarco.

Il Parlamento Europeo ha risposto a questa problematica con una serie di normative mirate a proteggere i diritti dei passeggeri, incarnate nel Regolamento UE 261/04. Questa legislazione si applica alle compagnie aeree europee e, per quelle extraeuropee, solo se l'aeroporto di partenza è situato in Europa. 

Diritto al rimborso per ritardo del volo e le sue specifiche

Se il volo arriva in destinazione con un ritardo superiore a 3 ore, il passeggero potrebbe avere diritto a un rimborso forfettario, noto come compensazione pecuniaria. Questo risarcimento, una sorta di indennizzo per i disagi subiti, viene riconosciuto dalla compagnia aerea quando quest'ultima è ritenuta responsabile del ritardo.

L'importo del rimborso varia da € 250 a € 600 per singolo passeggero, a seconda della distanza chilometrica del volo:

  • Fino a 1500 km: € 250
  • Tra 1500 e 3500 km: € 400
  • Oltre 3500 km: € 600

Risarcimento del biglietto e procedure per richiederlo

È importante distinguere il rimborso forfettario dal rimborso del biglietto aereo. Il primo è disciplinato dal Regolamento Europeo 261/04 e prevede importi fissi di € 250, € 400 o € 600, a seconda della distanza. In ogni caso, è fondamentale dimostrare la responsabilità della compagnia aerea per richiedere il rimborso.

In caso di disservizio, il passeggero può rivolgersi direttamente alla compagnia aerea, a un consulente legale o a un'azienda specializzata come ItaliaRimborso. Quest'ultima, tra le più riconosciute del settore, offre assistenza per richiedere il rimborso per voli in ritardo

La compensazione pecuniaria in caso di perdita di coincidenza

Anche in caso di ritardi inferiori a 3 ore, se ciò causa la perdita di una coincidenza con un volo successivo in connessione, il passeggero potrebbe essere idoneo alla compensazione pecuniaria. Il vettore aereo è tenuto a fornire assistenza adeguata, inclusa una soluzione alternativa per raggiungere la destinazione, oltre a trasferimenti, pasti e pernottamenti.

Termine per richiedere il rimborso e procedure

Secondo il Reg. UE 261/04, il passeggero ha fino a due anni dalla data del disservizio per presentare la richiesta di rimborso. È importante sottolineare che la compagnia aerea non eroga direttamente l'importo al passeggero; quest'ultimo deve avviare una richiesta di rimborso seguendo la procedura prescelta.

In sintesi, conoscere i propri diritti in caso di disservizio aereo è fondamentale per ottenere il giusto risarcimento e tutelare i diritti del passeggero.