Dopo gli annunci delle tre anteprime che vedono la storia fare capolino sul palcoscenico del festival con la pioniera dell’elettronica e della sperimentazione analogica Suzanne Ciani e l’istituzione della musica americana John Zorn in collaborazione con la Fondazione Culturale San Fedele, Inner_Spaces e il Torino Jazz Festival, Jazz is Dead! annuncia il programma completo della settima edizione.
“La settima edizione, sette, il numero perfetto, la ricerca della perfezione in un festival che ormai non ha più forma e genere, che cresce, sempre di più, mostruoso, vivo, unico, un corvo bianco. Spazi e tempi dilatati si accostano a ritmi percussivi e riff infernali, algidi suoni di sintesi si alternano ad antiche tradizioni millenarie di terre lontane. Rumori e silenzi ci accompagnano in un amalgama di suoni, voci, strumenti, melodie. Descrivere la settima edizione di Jazz is Dead! è dunque impossibile, sappiamo solo che abbiamo fatto del nostro meglio, per rendere il festival… perfetto!”, ha dichiarato il direttore artistico Alessandro Gambo.
Il programma
Gli appuntamenti si svolgeranno dal 24 al 26 maggio. La suddivisione delle tre giornate al Bunker di Torino rispetta un flusso musicale immaginato per macro generi. Il venerdì per gli amanti del suono minimale, sperimentale e ricercato, il sabato che si apre alle contaminazioni internazionali e alle sonorità calde, la domenica che in crescendo parte dal jazz per esplodere nella potenza del suono più estremo.
Gli artisti
22 saranno gli artisti che si esibiranno in questi tre giorni di festival: tra questi Moritz Von Oswald, Dave Okumu, Cindy Pooch, Aunty Rayzor, Le Cri Du Caire, I Hate My Village, Nu Jazz, RuinsZu, Orchestra Pietra Tonale, Godflesh, Lena Willikens.
In programma anche due anteprime torinesi al Cinema Massimo e all’Auditorium Agnelli, un appuntamento a Milano all’Auditorium San Fedele, un epilogo al Planetario di Torino e tre giorni consecutivi di festival al Bunker di Torino, quest’anno con un allestimento totalmente ripensato per garantire una fruizione adeguata alla proposta e alla partecipazione inclusiva.
Il nuovo spazio al Bunker
L’area a disposizione dei partecipanti al festival sarà molto ampia, i concerti principali si terranno sul palco esterno con un impianto calibrato e una capienza aumentata, mentre alcuni selezionati live e i dj set della notte accoglieranno i danzatori all’interno, nella consueta area club, cattedrale industriale. Diverse aree esperienziali prenderanno forma per completare il percorso fruitivo.
Per info e programma completo: jazzisdeadfestival.it