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Attualità | 12 marzo 2024, 12:21

A Torino transgender e non binari potranno scegliere il nome sulla tessera bus

Sul tesserino potrà essere indicata l'identità alias. Rosatelli: "Un passo avanti nella strada dei diritti per l’autodeterminazione di genere"

Sul tesserino potrà essere indicata l'identità alias

Sul tesserino potrà essere indicata l'identità alias

A Torino le persone transgender e non binarie potranno scegliere il nome sulla tessera del bus. Dopo due anni e mezzo di lavoro, il progetto vede finalmente la luce.

Identità alias

I passeggeri potranno infatti avere il tesserino con identità alias per usufruire dei mezzi di trasporto pubblico con il nome d’elezione, corrispondente alla propria identità di genere, quando è diverso da quello anagrafico. La novità sarà operativa dal prossimo 8 aprile, su impulso dell'assessore ai Diritti Jacopo Rosatelli.


Il progetto - spiega  Rosatelli - ha lo scopo di evitare che le persone in percorso di affermazione di genere con documenti di riconoscimento non corrispondenti con la propria identità di genere, in caso di controlli, esponendo la tessera, debbano trovarsi in situazioni di imbarazzo che possono danneggiare la dignità personale, fino a scoraggiare l’utilizzo del trasporto pubblico".

"Dare alle persone transgender e non binarie - aggiunge - la possibilità di viaggiare con il nome d’elezione rappresenta un passo avanti nella strada dei diritti per l’autodeterminazione di genere".

 

Le modalità


Data l’impossibilità di intervenire direttamente sulla carta BIP senza una modifica della norma regionale, è stata predisposta una procedura  per le modalità di rilascio di una tessera alias per il trasporto pubblico locale, che ha valenza esclusivamente sulla rete GTT. La tessera è regolata da un accordo di riservatezza, senza necessità di documentazione medica a supporto della domanda, ed è valida solo se abbinata a una tessera BIP al cui interno è caricato un abbonamento valido mensile e/o annuale, utilizzabile in fase di controllo.

La tessera alias nasce con carattere sperimentale e avrà una validità di due anni. Sarà possibile richiederla a partire da lunedì 8 aprile, data in cui sarà pubblicato il regolamento sul sito di GTT.

Quadruplicate le sentenze di cambio genere 

Ed il tema del genere diventa di giorno in giorno di costante attualità, come dimostrano i numeri. Se nel 2014 erano appena quattro le sentenze per cambio sesso del Tribunale recepite dagli uffici di Stato Civile del Comune di Torino, nel 2020 sono quadruplicate arrivando a 16.

Numeri analoghi al 2021 e a quest'anno, dove rispettivamente sono 17 e 16.

Cinzia Gatti

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