Procede il cammino che prevede il riuso e la rifunzionalizzazione dell’edificio di via Foligno 10. Qui verrà realizzata una casa di accoglienza sociale con la demolizione e il rifacimento della copertura dell’edificio, opera del futurista bulgaro Nicolaj Diulgheroff, esempio architettonico di tardo razionalismo di inizio Novecento che si estende su 763 metri quadri.
2,76 milioni da Pnrr
La struttura è stata individuata dal comune di Torino e sarà recuperata con 2,76 milioni di euro (per la quasi totalità coperti da fondi Pnrr e complementari). Un progetto che si inserisce nel Piano Integrato Urbano della Città con l’obiettivo di contrastare le vulnerabilità sociali.
Due assessori alla riunione di circoscrizione
Nel pomeriggio di oggi, mercoledì 6 marzo si è tenuta la commissione congiunta della Circoscrizione 5. L’ultimo incontro sul tema era stato effettuato a novembre, quando era stato vagliato il progetto di fattibilità.
Alla riunione hanno preso parte oltre ai i membri del consiglio circoscrizionale, tecnici e rappresentanti delle associazioni che già operano nella struttura, anche l’assessore al Welfare Jacopo Rosatelli e la vicesindaca Michela Favaro.
Alla Cinque l'emergenza abitativa è importante
“Un intervento che riteniamo necessario - ha spiegato il coordinatore della sottocommissione al welfare Alfredo Ballatore - la nostra circoscrizione è quella con il più alto numero di case popolari, questo perché qui più che altrove soffriamo le conseguenze di un’emergenza abitativa esistente. Con questo intervento andiamo a colmare parzialmente quel gap, con un'attenzione particolare per quelle famiglie che non possono permettersi una casa e che potranno accedere qui, in un appartamento a tutti gli effetti, anziché in un dormitorio.”
Dalla Simbi a Casa Ozanam per i lavoratori del sud
La struttura - che ha ospitato gli edifici della Simbi e poi diventata Casa Ozanam dove venivano ospitati i lavoratori impiegati nelle fabbriche torinesi - potrà accogliere fino a 25 soggetti, come confermato in riunione.
Cronoprogramma rispettato
Il progetto procede secondo il cronoprogramma previsto con tutti i milestone raggiunti dal rigido scadenzario dei Fondi legati al Next Generation EU. Dovrà essere completato entro giugno 2026.
Problemi di infiltrazioni
Durante l’incontro le associazioni che in questa struttura già operano, hanno evidenziato come siano presenti problematiche relative ad infiltrazioni di umidità.
Il comune si è detto disponibile a effettuare i sopralluoghi nei prossimi giorni al fine di valutare sul campo la problematica.