Sanità - 05 marzo 2024, 17:40

La tecnologia al servizio di chirurgia e riabilitazione: all'Unità Spinale due nuovi macchinari all'avanguardia

Un ecografo e un elettromiografo di ultima generazione donati dalla Fondazione Specchio dei Tempi: serviranno per trattare le lesioni nervose periferiche ad alta complessità

All'Unità Spinale di Torino due nuovi macchinari all'avanguardia

Da oggi, il centro multidisciplinare della chirurgia delle lesioni nervose periferiche ad alta complessità clinico riabilitativa dell'Unità Spinale Unipolare di Torino è ancora più all'avanguardia. La Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi, infatti, ha donato due nuovi macchinari di ultima generazione: si tratta di un ecografo e di un elettromiografo per un valore totale di 67mila 500 euro.

L'utilizzo dei due strumenti

Grazie ad un team multidisciplinare composto da chirurghi, microchirurghi, radiologi, fisiatri e fisioterapisti, i due strumenti permetteranno di trattare adulti, bambini e persone con disabilità sia nella chirurgia che nella riabilitazione: “Le nuove tecnologie - sottolinea il direttore del Dipartimento di Ortopedia, Traumatologia e Riabilitazione della Città della Salute Giuseppe Massazza – sono il punto di forza di tutte le unità spinali”.

Tra le patologie che sarà possibile trattare ci sono le lesioni traumatiche di nervi periferici degli arti superiori e inferiori, le paralisi del plesso brachiale e del plesso lombosacrale, le paralisi ostetriche, i tumori del nervo periferico e i deficit funzionali degli arti superiori dei pazienti tetraplegici: “L'ecografo - spiega il referente del Centro della Chirurgia e delle Lesioni Nervose Paolo Titolo – ci permetterà di analizzare la qualità dei muscoli e l'entità delle lesioni, mentre l'elettromiografo studierà le strutture nervose aiutandoci a individuare le lesioni e capire come intervenire chirurgicamente”.

Il ruolo di Torino

Questo passo avanti consolida il ruolo di Torino come punto di riferimento nazionale in questo ambito: “La collaborazione - dichiara il direttore sanitario della Città della Salute Lorenzo Angelone – tra più strutture ci permette di gestire non solo i cittadini piemontesi, ma anche pazienti provenienti da altre regioni”.