L'ospedale infantile Regina Margherita ha un reparto tutto nuovo per la pediatria d'urgenza. Grazie ai 2 milioni e mezzo di euro investiti da Fondazione Forma (Fondazione Ospedale Regina Margherita) negli ultimi progetti (Risonanza magnetica nucleare, Pediatria d’urgenza e la prossima Patologia neonatale), sono stati rinnovati 500 metri quadri che ospitano 13 posti letto e apparecchiature più moderne, per i circa 500 bambini l'anno che transitano da lì.
L'umanizzazione degli spazi
Particolare attenzione è stata posta sull'umanizzazione degli spazi, resi colorati e luminosi, più a misura di bambino. Le stanze, singole o doppie, permettono ai volontari di entrare più facilmente in rapporto con i bambini ricoverati, giocando con loro e lasciando i genitori liberi di distrarsi negli spazi comuni. Nei corridoi, i disegni sui muri distraggono i bambini: riusciranno a trovare tutte le 9 uova colorate?
Antonino Aidala, Presidente di Fondazione Forma, non vuole però adagiarsi su quanto compiuto ma punta già al prossimo obiettivo: la ristrutturazione del reparto di patologie neonatali e di prima infanzia. "L'inaugurazione di questo reparto rappresenta il presente che immediatamente diventa passato - ha commentato - e siamo qui anche per il prossimo obiettivo, ristrutturare il reparto patologia neonatale e prima infanzia, con 16 posti letto al sesto piano del Regina Margherita".
Prossimo step la patologia neonatale
"Il reparto è importante perché accoglie tutte le patologie più importante dei bambini appena nati, con tutte le difficoltà delle mamme appena uscite dal parto. Vogliamo fare un reparto all'avanguardia tecnologicamente, ampliando le sale e recuperando uno spazio oggi inutilizzato. Già dalle prime stime sappiamo che l'investimento necessario non sarà inferiore a 1 milione e 200 mila euro, è necessario avviare una campagna di raccolta fondi importante, serve la generosità di tutti", ha concluso Aidala.
"Volta per volta dimostriamo che le cose si fanno - ha dichiarato all'inaugurazione il presidente della Regione Alberto Cirio - si migliorano le strutture, si aprono reparti. È una scelta amministrativa portata avanti dalla Giunta regionale anche tirare fuori il Regina Margherita dalla Città della Salute, scelta ragionata per rendere un'eccellenza questa struttura. I bambini non sono adulti piccoli, hanno la necessità di essere curati in luoghi fatti per loro che abbiano il bambino al centro".
"Come sempre è seguita qualche polemica perché questa scelta costerà qualche milione in più, ma usciti dalla pandemia è stato detto che dobbiamo investire sulla sanità, le politiche non sono centrali ma le fanno le Regioni e la mentalità è di voler investire sulla salute là dove serve - ha concluso il governatore - Il progetto è ambizioso ma ci sono tutte le carte in regola per farlo, avere in Piemonte un ospedale dedicato ai bambini è una garanzia per tutti, a dimostrazione che chi crede nella sanità pubblica investe nella sanità pubblica".
"Regina Margherita cuore della città"
"Il Regina Margherita è nel cuore della città - ha concluso il sindaco di Torino Stefano Lo Russo - ed è bellissimo che sia un ospedale vivo e che metta al centro la cura del bambino. In un momento in cui il Covid ha rimesso in discussione la sanità privata, la sanità pubblica ha un costo ma va sostenuto e promosso. La città è tutta a sostegno di questa iniziativa e di quelle annunciate, la credibilità della fondazione Forma è quella di rendere tangibile quello che fanno".