Massimo Ribotta, ex presidente dell’Aib di Rorà, è il nuovo comandante del distaccamento della Val Pellice (area di base 24) del servizio di Antincendio boschivo. “Il distaccamento ha il compito di coordinare le varie squadre ed è referente nei confronti dell’ispettore provinciale, di quelli regionali e dell’ispettore generale” spiega Ribotta che prende il posto di Paolo Charbonnier, segretario dell’Aib di Villar Pellice. Le elezioni si sono svolte lunedì 19 febbraio nella sede dell’Aib di Bricherasio. Proprio il capogruppo di Bricherasio, Guido Turinetto, è stato riconfermato vice presidente, affiancato da Fabio Ribotta, caposquadra dell’Aib di Lusernetta. Come segretaria è stata riconfermata Marina Accomo del gruppo di Villar Pellice.
“Nei quattro anni del mio mandato vorrei potenziare il sistema di radio comunicazione delle squadre della Val Pellice – annuncia Ribotta –. Solo Rorà, Villar Pellice e Bricherasio, infatti, hanno l’attrezzatura necessaria, le altre squadre hanno pochi apparecchi ed ormai obsoleti”. Sarà necessario anche posizionare nuovi ponti radio: “In Val Pellice non riusciamo ad utilizzare bene il canale Aib 1, attraverso il quale dovrebbe avvenire lo scambio di comunicazioni tra le squadre. Forse perché la nostra Valle è composta da tanti valloni, c’è bisogno quindi di nuovi ponti radio per riuscire a collegarsi al canale dappertutto”. Nel passato ci sono stati momenti in cui le difficoltà di comunicazione hanno pesato: “Ad esempio durante la Cronoscalata Luserna-Rorà non riuscivamo a comunicare con alcune nostre postazioni che garantivano la sicurezza durante il percorso. Questo limite è ancora più grave in caso di incendi ed alluvioni: durante lo spegnimento di un incendio, potremmo non riuscire a comunicare ai colleghi nel vallone accanto che fronte del fuoco si sta spostando verso di loro”. Fino ad ora le squadre hanno cercato di superare il problema appoggiandosi ai tre ponti radio dell’Unione montana del Pinerolese, utilizzati anche dalla protezione civile: “Tuttavia abbiamo bisogno un canale esclusivo perché a volte si vanno a sovrapporre i messaggi. Inoltre, spesso ci troviamo a operare in zone di confine, ad esempio abbiamo avuto diversi problemi a comunicare con la squadra di Bagnolo Piemonte in un intervento congiunto: loro non potevano sfruttare il ponte radio dell’Unione Montana e il canale 1 dell’Aib non funzionava bene”.
Per svecchiare gli apparecchi radio delle squadre e creare nuovi ponti, i gruppi Aib hanno però bisogno di denaro: “Il distaccamento non ha una partita Iva e quindi non può chiedere finanziamenti o partecipare a progetti, ma appoggeremo i gruppi aiutandoli a trovare le strade per raccogliere i fondi. Intanto chiederemo un sopralluogo in Val Pellice degli esperti dell’Aib per capire come è possibile risolvere il problema dei ponti.