"Non bancabile". Un'etichetta, un bollo quasi d'infamia, che rischia di peggiorare ancora di più la condizione di chi già si trova in difficoltà e che potrebbe sprofondarli sempre di più. Famiglie o aziende. Uno sprofondo che rischia di zavorrarsi ancora di più se, come spesso capita, si insinua la piaga dell'usura.
E a volte basta davvero poco: spese mediche improvvise, cambiare l'auto per lavorare o iscriversi a corsi di formazione per trovare un nuovo impiego (per fare alcuni esempi).
Unire le forze per aiutare chi rischia l'usura
Ecco perché, chi già opera in questo campo, cerca di unire le energie per essere ancora più importante nel suo effetto. Come PerMicro (società torinese che opera da decenni nel microcredito) e La Scialuppa Crt, Fondazione antiusura legata alla Fondazione Cassa di risparmio di Torino.
Nasce infatti un fondo antiusura che vuole allargare ancora di più la platea di persone che, diversamente, fino a ieri non avrebbero potuto attingere a credito o prestiti nemmeno con PerMicro. I finanziamenti potranno andare dai 3000 ai 15mila euro, con tempi rapidi, per coprire emergenze e crisi improvvise. Le richieste, una volta che saranno approvate e garantite da La Scialuppa, saranno poi sottoposte a PerMicro per l'erogazione del finanziamento.
Fondo da centomila euro
Ma non solo. Oltre al fondo da 100mila euro di dotazione, la Fondazione Sviluppo e crescita ha sottoscritto un prestito obbligazionario da 2 milioni di euro per aiutare i nuclei famigliari monoreddito o i lavoratori precari con PerMicro 2024-2030 (su un totale da 7,5 milioni). "Con il patto siglato oggi, la Scialuppa e PerMicro uniscono le forze e mettono in campo un ulteriore strumento a supporto delle famiglie piemontesi più fragili, escluse dai canali di finanziamento", spiega Andrea Varese, segretario generale di Fondazione Crt.
"Lo strumento è pensato soprattutto per le famiglie, ma non dimentichiamo che dietro a una famiglia c'è spesso una partita Iva, magari con una attività artigiana o commerciale", sottolinea Luciana Malatesta, consigliere delegato di La Scialuppa Crt. "Cerchiamo sempre il confronto personale con le persone e cerchiamo di intervenire in tempi brevi, magari entro il mese, per tamponare l'emergenza".
Usura, un rischio crescente
"Siamo grati a Fondazione Crt e a La Scialuppa di averci dato fiducia. Nasciamo nel 2007 e da quel giorno, grazie ai nostri soci, abbiamo fatto inclusione sociale e creato occupazione. Sono stati concretizzati 37500 finanziamenti a 5600 imprese e a oltre 31mila imprese per un totale di 300 milioni erogati, in tutta Italia", dice Francesca Giubergia, presidente di PerMicro.
"In Italia l'usura è un fenomeno crescente, anche a causa della progressiva chiusura degli sportelli bancari - aggiunge - e il microcredito mette a disposizione strumenti per accompagnare e al tempo stesso educare famiglie e microimprese, stimolando anche a creare business plan".
"Dal 2009 al 2019 oltre 6300 persone non bancabili sono diventate bancabili, creando quasi 2500 posti di lavoro, con un aumento delle entrate sa gettito IRPEF sa 111 milioni, con 17 milioni di riduzione di spesa pubblica. Ogni azienda crea 1,3 posti di lavoro. Un soggetto su tre era disoccupato, il 44% sono donne", conclude Giubergia.
"Fare microcredito comporta dei rischi che sono ovviamente superiori a un mormale credito al consumo, magari legato a una busta paga - spiega Maurizio Irrera, vicepresidente vicario di Fondazione Crt - e da tanti anni PerMicro, che è partecipata dalla nostra Fondazione, si dedica proprio a questo. Mentre da circa 25 anni la Scialuppa Crt opera sul fronte della lotta all'usura. Due attività sinergiche che trovano in questo fidanzamento la conclusione ideale, rivolgendosi entrambi a soggetti fragili e in forte difficoltà".