Dopo anni di attesa ci siamo. Per la primavera 2025 tutta Torino sarà coperta dalla raccolta differenziata porta a porta, con l’estensione del metodo a tutto il centro città. A confermarlo l’amministratore delegato di Amiat Gianluca Riu, durante la presentazione della nuova App Iren Ambiente.
Entro fine 2024 zona Porta Susa
In queste settimane è infatti partito il censimento delle utenze nella zona di Porta Susa. Entro la fine del 2024 arriveranno - anche nell’area attorno a piazza XVIII Dicembre - i bidoni condominiali, dove sarà possibile conferire in maniera differenziata la carta, l’organico, il vetro e l’indifferenziato.
Per inizio 2025 piazza Vittorio
Lo step successivo riguarderà l’area compresa tra il lungo Po, piazza Vittorio e Vanchiglia. Nella seconda metà del 2024 partirà la progettazione di questa fetta di territorio tra il centro e Vanchiglia, per attivare poi il porta a porta per i primi mesi 2025. “Così – ha osservato Riu- tutta la città sarà servita dalla raccolta domiciliare”. Attualmente a Torino la percentuale di differenziata è circa del 55% ma, come ha ricordato Foglietta, “il miglioramento di questo dato è un obiettivo di mandato”.
Porta a porta in centro
Dopo la zona aulica, il 12 febbraio è partita l’estensione della raccolta differenziata porta a porta al resto del centro di Torino. Questa seconda fase coinvolge le abitazioni e le attività commerciali comprese nell’area tra via Pietro Micca, Piazza Castello, via Carlo Alberto, via dei Mille, piazza Cavour, via Giolitti, via San Massimo, via Verdi, via Rossini, corso San Maurizio, corso Regina Margherita, via della Consolata, piazza Arbarello e via Cernaia.
Qui abitano e lavorano oltre 9.000 famiglie e 1.400 utenze commerciali. Nella prima fase verranno consegnati materiali informativi e kit per la raccolta domiciliare, mentre nella seconda verranno messi i bidoncini all’interno dei condomini.
“Siamo soddisfatti – ha osservato l’assessore all’Ambiente Chiara Foglietta – di come sta procedendo l’estensione. Tutte le volte che si inserisce un nuovo sistema i cittadini si devono abituare, ma i primi riscontri sono positivi”.