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Cultura e spettacoli | 19 febbraio 2024, 19:57

Chiara Bertola, la direttrice parla della sua nuova Gam: "Più luce, più rete, ma anche rigore e… deragliamenti"

In autunno prevista la riapertura del secondo piano con il Deposito Vivente e la mostra di Berthe Morisot

Chiara Bertola, direttrice GAM

Chiara Bertola, nuova direttrice della GAM

Si apre un nuovo capitolo per la Gam sotto la guida della neodirettrice, Chiara Bertola che ha presentato le linee guida per il futuro della struttura e il programma di mostre del 2024. 

“Ho sempre pensato che i musei siano degli organismi. Il corpo deve camminare dritto. Qui bisogna trovare un’identità che sia propria e giusta. Questo museo ha al centro la sua collezione, è il centro di questo organismo e mi ha ispirato a mettere insieme le altri parti della programmazione” commenta la neodirettrice.

Credere nella rete è uno dei punti fondamentali che seguirà alla guida della struttura.

"La Gam ha un’identità plurima che è cresciuta dall’800, ma il concetto di museo è cambiato. Dobbiamo aprirci, andare verso il territorio. Sono dell’idea che il museo debba andare a esplorare il territorio, sviluppando delle relazioni. Una cosa che si può fare bene a Torino. Una città che ha già una rete potente, ma che deve estendersi".

"Rigore" e "Deragliamento" le parole chiave

"Tutto deve essere fatto con grande professionalità, insieme però al deragliamento, se inciampiamo ci accorgiamo delle cose. Saranno i giovani infatti a dover interpretare le collezioni".

La programmazione prevede mostre ed eventi con un’unica visione: Risonanza.

"Il mio primo gruppo l’ho chiamato Risonanza perché le collezioni, le mostre e gli eventi li ho pesanti organicamente, uniti a condividersi informazioni lungo il tempo, dall’800 al presente".

Attraverso la tecnica dello stripping, ovvero di ripulitura degli spazi, la direttrice mira a ridare alla Gam quella sua funzione originaria avanguardista.

Una riduzione allo scheletro coservando quelle parti vitali dell’organismo: il dipartimento educazione, una Gam polifonica dalla danza alla letteratura, la videoteca, la biblioteca e l’archivio fotografico.

Il programma

Il programma riparte sulla scia della direzione Roberto Passoni. Si comincia subito con la mostra di Jacopo Bengasi, Autoritratto criminale, allestirà nella Wunderkammer fino al 1 settembre.

Si prosegue con Italo Cremona, Expanded - Paesaggi dell’arte, SilenzioSuono, Luca Bertolo. Si entra nel vivo della programmazione curata da Chiara Bertoni nell’autunno 2024.

La Collezione dal 13 ottobre sarà la prima mostra con l’apertura della manica lunga del primo piano e soprattutto del secondo piano che ospiterà inoltre Il deposito vivente, con esposte opere contemporanee del patrimonio alcune mani viste prime.

Ma sarà l’impressionista Berthe Morisot la vera protagonista di questa prima parte stagione sotto la guida di Bertola la quale vi unirà la prima intrusione contemporanea con il display di Stefano Arienti.

Dal 30 ottobre si confronteranno con l’arte di Morisot quella della statinitense Mary Heilmann e Maria Morganti.

Chiara Gallo

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