Si chiama Optos Silverstone e, nonostante il nome da supereroe, non ha poteri magici, ma senza dubbio porta avanti la missione di aiutare chi ha bisogno.
Si tratta di uno strumento innovativo per la cura dell'esame della retina ed è stato donato da Fondazione Specchio dei tempi all'Oculistica dell'ospedale Mauriziano di Torino. Un alleato formidabile contro la maculopatia.
Lo strumento più avanzato al mondo
"Si tratta dello strumento più moderno al mondo, in questo campo", sottolinea Maurizio Dall'Acqua, direttore generale del Mauriziano.
"Si tratta di una strumentazione davvero unica - spiega il dottor Francesco Faraldi, direttore dell'ambulatorio di Oculistica - dal valore di circa 300mila euro. In questi anni la tecnologia è andata avanti a velocità molto sostenuta, io stesso ho visto tre generazioni di strumentazione. Pazienti in passato condannati alla cecità ora possono essere operati. E oggi, con questa strumentazione, siamo in grado di avere immagini della retina in pochi millisecondi e con una grande definizione". Diagnosi più rapide e precise, dunque, che possono accelerare le capacità di cura. Coinvolte alcune delle maculopatie più diffuse "anche a causa dell'uso dei nuovi dispositivi tecnologici. Sono patologie che, se gestita bene, può evitare conseguenze e invalidità. Ma bisogna avere una presa in carico precoce dei pazienti".
Mauriziano, centro di eccellenza
"È bello aiutare il Mauriziano, perché oltre a migliorare il servizio con la strumentazione che viene donata - dice Lodovico Passerin d'Entrèves, presidente di Specchio dei Tempi - è anche in grado di fare da attrattore di ulteriore eccellenza".
"Al Mauriziano si registrano continui salti in avanti a livello tecnologico - aggiunge Andrea Tronzano, assessore regionale allo Sviluppo Economico del Piemonte -, non solo per l'uso degli strumenti, ma anche per le competenze del personale. La sanita piemontese continua a essere un'eccellenza assoluta e non ha nulla da invidiare a nessuno".