I civici superano le divergenze per le Regionali, lanciando poi un messaggio chiaro al PD e agli altri alleati del centrosinistra: "In tempi brevi si definisca il candidato Presidente". Se alle scorse Comunali si era consumata la rottura tra Torino Domani e lista civica Monviso, in vista dell'appuntamento elettorale del 2024 i due movimenti hanno deciso di creare un percorso comune.
"Segnale forte di unità"
"Vogliamo dare - spiega il capogruppo della Lista Civica Monviso Mario Giaccone - un segnale forte di unità dentro una coalizione, che ancora non sappiamo come sarà definitivamente composta: da oggi il pilastro sarà ancora più forte di prima". Alle precedenti amministrative di Torino, dove ha trionfato il sindaco Stefano Lo Russo, la civica Lo Russo sindaco aveva ottenuto il 5% dei voti mentre Torino Domani il 2.7%. In Sala Rossa sono così rispettivamente entrati Paolo Chiavarino, Elena Apollonio e Silvio Viale da un lato, mentre dall'altro Francesco Tresso e Tiziana Ciampolini.
La civica
Un risultato importante, che i civici non vogliono disperdere andando divisi alle Regionali. "Ci va più coraggio - ha aggiunto Giaccone - a fare strada insieme, piuttosto che dividersi. Oggi il progetto è di ritrovarsi e costruire un percorso comune". Ed i civici non nascondono di guardare agli elettori, e soprattutto ai voti, del centro che non si riconosce nei partiti e vuole comunque votare a sinistra.
Un grosso bacino dove alle scorse Regionali si sono posizionati i Moderati, che al momento non hanno ancora ufficializzato se "faranno il salto" e sosteranno Alberto Cirio. E se i contorni della nuova civica non sono ancora definiti, non è detto che all'interno troveranno spazio realtà come DemoS o i Radicali, come invece accaduto alle Comunali. Nel mirino posizioni troppo personalistiche tenute in Sala Rossa ad esempio dal ginecologo Silvio Viale.
"Pd dia un segno"
"Noi auspichiamo - ha osservato il capogruppo della lista Monviso - una coalizione più larga possibile, ma servono segnali rapidi, concreti e coraggiosi che ci consentano di lavorare". "Il Pd, - ha aggiunto - che sta cercando di individuare un candidato, ci dia un segno: ci dica quale è e/o in tempi brevi si arrivi a definirlo. Siamo leali, ma mancano appena 4 mesi al voto".
Parole condivise da Tiziana Ciampolini e Francesco Tresso di Torino Domani: "Vogliamo esprimere tutta la preoccupazione dal territorio, associazioni ed altre realtà" . "Che a 4 mesi dal voto - hanno aggiunto -non ci sia il candidato e la coalizione è per noi elemento di preoccupazione".
"Per Torino Domani - ha concluso il presidente Giorgio Giardina - la necessità di uno spazio comune per le realtà civiche piemontesi è indispensabile. Uno spazio di dialogo e sinergia, regolato da accordi chiari, ma in prospettiva aperto a tutte le forze che si riconoscono nei nostri valori e nel nostro metodo".