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Cultura e spettacoli | 07 febbraio 2024, 18:18

Fred De Palma, dai Murazzi a Sanremo: “Ensi e OneMic mi hanno insegnato rap e free style” [VIDEO]

Il ‘re del reggeaton’ duetterà con gli Eiffel 65: “Primo gruppo di cui sono stato fan. Il ritorno di Gigi D’Ag? Un onore sentirlo suonare”

Fred De Palma prima della seconda serata del Festival di Sanremo

Fred De Palma prima della seconda serata del Festival di Sanremo

Fred De Palma dai palazzi del Lingotto ne ha fatta di strada. In questi giorni è arrivato addirittura sul palco più importante d’Italia, quello del Festival di Sanremo. La prima volta all’Ariston per lui risale al 2016 quando duettò con Patty Pravo cantando “Tutt'al più”: “Ero più piccolo e inconsapevole, ho affrontato tutto e sono salito sul palco cercando di rispettare la canzone e il mostro sacro che avevo accanto. Oggi sono io in prima persona a dover affrontare il pubblico e penso di dover spaccare”. 

In gara con il brano Il cielo non ci vuole, il re del reggeaton ha provato a mettersi in gioco con un sound più melodico e meno da ‘calci in culo’.  “Ho cercato di portare un brano diverso, per mostrare un lato più intimo di me stesso. Diventando grande ho capito che quando scrivo le canzoni, siano esse intime o più spensierate, ho come obiettivo aiutare le persone a superare brutti momenti. Voglio mandare un messaggio positivo, stare vicino agli altri. Anche in questa canzone ho provato a fare lo stesso: ho dato il volto di una donna ma si tratta in realtà di un discorso tra me e la mia coscienza”.

I momenti difficili del passato

Immancabile una parentesi dedicata a un periodo buio della vita dell’artista legato alla ludopatia: “Dagli sbagli imparo, sembra una cosa scontata ma non lo è perché quando ci si trova in alcune dinamiche è anche facile rischiare di cadere di nuovo negli stessi errori. La musica è stata la mia salvezza”. 

Fred De Palma è cresciuto e si è formato tra i club torinesi che ricorda sempre come un ‘palestra’, ma come luoghi in cui divertirsi. “Io sono di zona Lingotto, Mirafiori, ma i luoghi che mi ricordo di più sono i Murazzi. Mentre per quanto riguarda gli artisti indubbiamente gli Eiffel, con cui farò la cover, sono il primo gruppo di cui sono stato fan nella mia vita”. 

Il duetto con gli Eiffel 65

Proprio con il gruppo torinese, De Palma porterà un medley: “La scelta è coerente con il brano in gara - spiega l’artista durante la conferenza stampa - Volevo che fosse simile il sound. Gli Eiffel 65 sono il primo gruppo di cui sono stato fan nella mia vita, li ascoltavo quando andavo a scuola in cuffia. Volevo portare un pezzo di storia della musica all’Ariston”.

La cultura e la musica del capoluogo sabaudo si sentono nei brani dell’artista che ha scalato le classifiche con pezzi estivi come Extasi, Una volta ancora, D’estate non vale. “Sono cresciuto con la musica di Ensi e dei OneMic, a tutta la mia generazione hanno insegnato a fare rap e free style”. 

 

La gioia per il ritorno di Gigi D'Ag

In gara si confronterà con un altro gruppo piemontese, i Santi Francesi, ma la quota torinese a questo festival sarà anche al di fuori della competizione: venerdì 9 febbraio infatti si terrà il primo concerto di Gigi d’Agostino dopo una lunga assenza dovuta alla malattia: "Sono contentissimo del suo ritorno dopo la malattia, per me che sono torinese, ma in generale vederlo esibirsi è un onore. Certamente a livello di musica elettronica il suo lavoro ha influito sul mio stile".

Dopo il Festival, i prossimi impegni e progetti del rapper prevedono una tappa anche a Torino: “Devo tornare a fare un concerto a Torino molto presto”.

Chiara Gallo

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