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Economia e lavoro | 06 febbraio 2024, 13:50

Chiude Idrosapiens, Chiorino: "Regione farà di tutto per mantenere aperto stabilimento Leinì"

Rischiano di perdere il lavoro 48 dipendenti. Una seconda opzione potrebbe venire dalla Argotec di San Mauro

Una delegazione di lavoratori della Idrosapiens ricevuti in Consiglio regionale

Una delegazione di lavoratori della Idrosapiens ricevuti in Consiglio regionale

La Regione scende in campo al fianco dei lavoratori della Idrosapiens di Leinì. Lo scorso 22 gennaio l’azienda - che dal 1996 fa parte del gruppo tedesco Witzenmann - ha avviato la procedura di licenziamento per tutti i suoi 48 dipendenti. Per la precisione, si tratta di 44 addetti alle porte di Torino e altri 4 a Cormano.

"Salvare stabilimento di Leinì"

Questa mattina una delegazione di operai della Idrosapiens -che si occupa di giunti di dilatazione per il settore petrolifero (energia e gas), ma anche per l'aerospazio – è stata ricevuta in Consiglio Regionale. “Come Regione – ha detto l’assessore regionale al Lavoro Elena Chiorino, al termine del confronto - siamo determinati a mettere in campo tutti gli strumenti possibili per mantenere il presidio dello stabilimento di Leinì e a garantire politiche attive a supporto dei lavoratori”.

Ecco perché – ha aggiunto - nelle prossime settimane incontreremo l’azienda, a cui proporremo un percorso per rimanere sul territorio”. E proprio su questo fronte il consigliere della Lega Andrea Cane chiede di coinvolgere il Ministero.

Argotec Space Park di San Mauro

Una possibile seconda opzione, come suggerito dal consigliere regionale del Pd Diego Sarno, potrebbe essere quella di ricollocare una parte degli operai all’interno dell’insediamento di Argotec Space Park a San Mauro, che darà lavoro a cento persone.

“La compagnia aerospaziale – precisa l’esponente dem - si avvarrà della rete regionale dei servizi pubblici per ricercare le professionalità necessarie: ingegneri aerospaziali, elettronici, informatici e delle telecomunicazioni ma anche profili tecnici per le operazioni di produzione, nonché professionisti dell’area amministrativa, legale, marketing e comunicazione”. I lavoratori della Idrosapiens, forti della competenza nell’aerospace, potrebbero quindi essere inseriti nel nuovo insediamento.

"La proprietà ha già annunciato la liquidazione, ma a più riprese i lavoratori hanno richiamato la necessità di trattenere l’azienda in Piemonte e la Regione ha promesso impegno in questa direzione. Il tema delle delocalizzazioni rimane quindi prepotentemente d’attualità e desta ancora più amarezza ricordare la bocciatura della nostra proposta di legge per il contrasto alle delocalizzazioni, che non è mai riuscita a vedere la luce né nella legislatura a guida centrosinistra, né in quella attuale del centrodestra", ha attaccato la consigliera regionale di Unione Popolare Francesca Frediani.

Si tratta dell’ennesima dimostrazione di una crisi industriale ed occupazionale che investe il Piemonte e che questa Giunta ignora e fa finta di non vedere raccontando la favola del tutto va bene”, ha detto Silvana Accossato di LUV, che è stata tra i Consiglieri regionali ad accogliere i lavoratori in Sala delle Bandiere. “La Idrosapiens produce giunti di dilatazione per il settore petrolifero e l'aerospazio, l’auspicio è che l’Azienda torni sui suoi passi e ritiri la procedura di licenziamento, come Consiglio regionale e personalmente continueremo a fare il possibile perché ciò avvenga”, conclude la Presidente di Liberi Uguali Verdi.

Cinzia Gatti

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