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Economia e lavoro | 29 gennaio 2024, 18:19

Compagnia di San Paolo, Profumo in contropiede: dimissioni da presidente. Ora si punta a Intesa?

Il numero uno della Fondazione aveva dribblato ancora nei giorni scorsi le domande sul suo futuro: "Non ho ansia di futuro". Ma i tempi erano stretti per puntare alla poltrona del Gruppo bancario

Anfossi e Profumo in piedi

A destra, Francesco Profumo, dimissionario da presidente della Compagnia di San Paolo

Un colpo di scena cui era stata messa la sordina, proprio pochi giorni fa, ma alla fine il copione che in tanti avevano previsto è stato rispettato. Francesco Profumo dà le dimissioni da presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, arrivato a pochi giorni dal termine del suo secondo mandato e alla fine di un ciclo di 8 anni.

Lo fa con un comunicato ufficiale, dopo aver ribadito meno di una settimana fa di non avere "ansia di futuro", quando gli si chiedeva se c'era un interesse a diventare il nuovo presidente di Intesa Sanpaolo. Una destinazione che, vista la "scadenza" di Gian Maria Gros Pietro nell'aprile del 2025, imponeva però una scelta rapida, visto che doveva passare (almeno) un anno tra la fine di un incarico e l'inizio dell'altro. 

"Con l’approvazione del bilancio di esercizio 2023 da parte del Consiglio Generale nel mese di aprile giungerà formalmente a scadenza il mandato degli organi della Fondazione Compagnia di San Paolo per il quadriennio 2020-2023 - fa sapere l'ex ministro ed ex rettore del Politecnico di Torino -. La Compagnia di San Paolo arriva a questo momento istituzionale con la consapevolezza di avere realizzato negli ultimi anni un percorso di innovazione, evolvendo verso un modello di fondazione ibrida e confermandosi come punto di riferimento della filantropia italiana e internazionale, nonché come agente di sviluppo sostenibile dei territori, che nel suo operare pone sempre al centro la persona, con un’attenzione costante alle giovani generazioni e uno sguardo rivolto al futuro"

Fatti i complimenti allo staff e al segretario generale, Alberto Anfossi, Profumo passa il rubicone: "Ho realizzato che la possibilità di lasciare la carica di Presidente con un breve anticipo rispetto alla naturale scadenza del mandato non determinerebbe difficoltà né sul piano istituzionale né su quello operativo. Ciò è dettato dalla consapevolezza di ritenere ormai sostanzialmente e compiutamente concluso il mio ruolo alla guida della Fondazione; ruolo in cui ho messo a disposizione, con spirito di servizio, il mio bagaglio di esperienze e di competenze".

"Tale scelta discende, anche, dal rispetto che nutro verso questa importantissima istituzione secolare, che ritengo debba essere il più possibile preservata, ancora di più oggi, dalle dinamiche legate agli avvicendamenti delle governance. Pertanto, rassegnerò le mie dimissioni dalla carica di Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo in data 22 febbraio 2024”, conclude Profumo.

E per il futuro, anche senza ansie, adesso si comincia a giocare una nuova partita.

Massimiliano Sciullo

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