Tutto ruota attorno a un dispositivo che si chiama Opplà e la Diaconia Valdese ci ha costruito un progetto, collaborando con l’associazione Memory Team Ets: lo scopo è evitare che persone affette da Alzheimer o altri disturbi possano smarrirsi, monitorando i loro spostamenti ed eventuali cadute.
Il progetto “Non perdiamoci di vista” è stato presentato ieri, mercoledì 24, a Pinerolo, alla presenza del sindaco Luca Salvai e dell’assessore regionale Maurizio Marrone. Dove l’assessore comunale alle Politiche Sociali Lara Pezzano ha spiegato come l’iniziativa si inserisca in un percorso che il Comune ha lanciato con la Diaconia nel 2017, per diventare “Comunità amica delle persone con demenza”.
Ma qual è lo scopo e come funziona il progetto? “Ci sono tre livelli – spiega Marcello Galetti, responsabile del Servizio Innovazione e Sviluppo della Diaconia Valdese, nel campo Servizi Salute –. Intanto dare la possibilità alla persona a rischio smarrimento di muoversi sul territorio tranquillamente. Poi limitare la preoccupazione della famiglia e infine facilitare il compito delle forze dell’ordine, perché, quando una persona si perde, è mobilitato un numero elevato di forze”. E non sempre le ricerche vanno a buon fine.
La Diaconia ha quindi lavorato per trovare il dispositivo e l’operatore telefonico più idonei per facilitare le ricerche nel Pinerolese, dalla pianura alle Valli: “Opplà è dotato di sim card, ha una tecnologia gps e si collega a un’app e a un sito Internet per monitorare gli spostamenti – spiega Davide Donelli, ingegnere della Diaconia Valdese –. Inoltre ha anche un accelerometro per rilevare potenziali cadute da segnalare con un avviso sullo smartphone o il tablet collegato”.
I famigliari possono accedere al progetto in forma autonoma, monitorando solo loro la posizione del parente, a qualsivoglia ora del giorno o della notte. Oppure affidare questo compito alle forze dell’ordine, che verranno chiamati in causa, però, solo in caso di necessità: come una prolungata assenza da casa o un mancato rientro. La Diaconia attende l’adesione della Compagnia dei Carabinieri di Pinerolo, che necessita del via libera dagli organi superiori: “Questo permetterebbe di rendere maggiormente efficace il servizio in tutto il Pinerolese, soprattutto nei Comuni più piccoli, dove i vigili hanno difficoltà a seguire questo progetto. Nel frattempo, però, la Polizia locale di Pinerolo, guidata dal comandante Federico Battel, contatterà la Prefettura per ottenere il permesso di intervenire nei Comuni limitrofi con i propri agenti” aggiunge Galetti.
Il costo dell’adesione al progetto è di 40 euro mensili, per ulteriori informazioni o per ottenere il dispositivo si deve scrivere un’e-mail a gps@diaconiavaldese.org.