Regione Piemonte e Compagnia di San Paolo pronte ad investire 100mila per salvare il Goethe-Institut di Torino. Il centro di piazza San Carlo, che promuove nella nostra città da 70 anni la conoscenza della lingua tedesca e la collaborazione culturale internazionale, cesserà l'attività il 31 gennaio 2024. Oltre al capoluogo piemontese non saranno più operative le sedi di Genova e Trieste, mentre Napoli verrà ridimensionata.
Incontro con Cirio
A due settimane dalla chiusura il Comitato “Salviamo il Goethe a Torino”, nato con l’obiettivo di mantenere operativa la realtà, ieri ha incontrato il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. Il governatore ha chiarito come “Regione Piemonte e Compagnia di San Paolo si sono dette disponibili ad intervenire congiuntamente con 100 mila euro per coprire i costi per i costi della sede del Goethe-Institut di Torino”.
30 lavoratori a casa
Questa offerta è stata formalizzata da Cirio, sin dallo scorso mese, all’Ambasciatore tedesco in Italia. Sempre ieri pomeriggio il Comitato aveva incontrato il sindaco Stefano Lo Russo.
Il Goethe Institut di Torino è stato fondato nel 1954, primo Istituto di cultura tedesca in Italia e secondo nel mondo. Più di 30 persone - tra dipendenti, collaboratori e collaboratrici (la stragrande maggioranza donne) - rischiano di perdere il lavoro entro il 31 gennaio 2024, termine ultimo previsto di apertura della sede.