Mons. Repole: "Stellantis, giovani, lavoro: Torino ha il diritto di avere certezze per il suo futuro"

Da settimane l'arcivescovo di Torino, mons. Roberto Repole, chiede chiarezza sul futuro della città. Le tante notizie negative arrivate dal fronte del lavoro, ad iniziare dal caso Stellantis, lo hanno convinto ad incontrare in un dibattito organizzato al teatro San Giuseppe, il sindaco Stefano Lo Russo e il presidente della Regione Alberto Cirio, per incalzarli a fare di più.

"Fare chiarezza sul domani della città"

L'arcivescovo ha richiama l'attenzione del primo cittadino e del governatore sulla prospettiva demografica, le disuguaglianze sociali e il tasso occupazionale: "Torino ha il diritto di conoscere quale sarà il suo futuro. Quando penso a persone che rischiano il posto di lavoro, penso a volti e famiglie che possono perderlo quel futuro. Su questi punti, chi ha delle responsabilità politiche deve fare chiarezza sul domani della città".

"Le disparità sociali non sono solo una realtà di cui prendere atto, sulle future generazioni ricade il peso della precarietà – prosegue mons. Nosiglia - Siamo una città con un basso tasso di natalità e questo si traduce in una poca attrattività per i più giovani".

Lo Russo: "Lavori e giovani le parole chiave"

Proprio sul tema dei giovani risponde il sindaco Lo Russo: "Alcune delle problematiche che sono state sollevate riguardano Torino e molte altre realtà più grandi. La questione demografica è l'argomento centrale: un cittadino su tre ha sessant'anni e i pochi bambini che ci sono sono portati avanti dalle comunità straniere". 

"Dentro questa partita si gioca il futuro della città: bisogna che la politica riprenda a fare scommesse proprio sull'aspetto sociale. Le mie parole chiave sono: Lavoro e giovani", ha proseguito il sindaco di Torino.

Cirio: "Fondamentale la collaborazione tra istituzioni"

Ancora una volta concordanza quasi perfetta tra Lo Russo e il governatore Cirio: "Sono d'accordo con il sindaco: lavoro e giovani sono il fondamento della credibilità della nostra società. Spesso la politica divide gli elettori anziché pensare al bene comune, la vera garanzia per il futuro di Torino e del Piemonte è la collaborazione tra istituzioni".

"Stellantis deve aumentare la produzione"

A dicembre il presidente della Regione aveva chiesto chiarezza sul futuro di Stellantis, oggi ha riportato il tema al centro del dibattito: "Su 5 mila euro che lo stato italiano investe nelle auto elettriche, mille vanno a Stellantis e quattromila ad altre realtà straniere - ha ricordato Cirio - Se l'azienda non aumenta la produzione, per motivi che comunque deve chiarire, non è scritto da nessuna parte che le nostre risorse non possano essere messe a disposizione di altre realtà industriali".