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Politica | 12 gennaio 2024, 18:12

Una marcia per Mirafiori, Grimaldi: "Basta essere la capitale della cassa integrazione"

Consiglieri e deputati di Alleanza Verdi Sinistra e Sinistra Ecologista criticano Stellantis e danno appuntamento al 24 febbraio

Una marcia per Mirafiori, Grimaldi: "Basta essere la capitale della cassa integrazione"

Una marcia per Mirafiori, Grimaldi: "Basta essere la capitale della cassa integrazione"

Sinistra Ecologista e Alleanza Verdi Sinistra hanno protestato davanti a Mirafiori e annunciato una marcia intorno allo stabilimento per il 24 febbraio. Il deputato Marco Grimaldi (AVS), la consigliera regionale Silvana Accossato (LUV), la consigliera comunale Alice Ravinale (SE) e la consigliera metropolitana Valentina Cera hanno voluto mettere in luce l'operato di Stellantis e sollecitare azienda e istituzioni a trovare una soluzione per lo spopolamento dello stabilimento e il continuo ricordo alla cassa integrazione.

"Capitale della cassa integrazione"

"Siamo arrivati di nuovo alle porte di Mirafiori - ha dichiarato Grimaldi - perché non ci rassegniamo ad essere la capitale della cassa integrazione italiana. Il richiamo è pubblico, primo su tutti il Governo: davvero vogliamo dare incentivi per auto prodotte in Serbia, Turchia, Algeria? Vogliamo avere chiarezza e avere un confronto pubblico. In Germania vendono più auto internamente di quelle che esportano e hanno rinnovato un contratto collettivo con aumenti superiori all'inflazione. Se Stellantis non è in grado di fare questi interessi, chi l'ha detto che dobbiamo avere solo un produttore di auto in Italia? Se Stellantis, essendo una multinazionale, non fa gli interessi del paese, che il Governo inviti altri produttori di auto".

Denunciata la fuga di Stellantis dall'Italia

Le critiche di Sinistra Ecologista e di Alleanza Verdi Sinistra riguardano soprattutto l'assenza di piani di assunzioni in Italia da parte dell'ex Fiat (nonostante le promesse sull'aumento della produzione interna), l'utilizzo di incentivi ad abbandonare l'azienda e il ricorso alla cassa integrazione nonostante il fatturato positivo. La produzione della Panda elettrica in Serbia è l'ultimo esempio della fuga del gruppo Stellantis dall'Italia.

"Dal 2011 - ha commentato Alice Ravinale - nonostante le promesse il numero di lavoratori continua a diminuire. Crediamo che questo tema sia cruciale per il paese e per il Piemonte. Vista l'età dei dipendenti che andranno in pensione nel prossimo decennio, senza investimenti vedremo 12 mila posti di lavoro in meno soltanto a Mirafiori".

"In Consiglio Regionale c'è continua ricerca di chiarezza per ciò che la Città e la Regione hanno programmato con Stellantis - ha aggiunto Accossato - sul fantomatico accordo sulla transizione elettrica di cui non sappiamo ancora nulla. La strategia dell'automotive deve essere a livello nazionale come è stato da sempre. Sempre si è svolta con l'aiuto e la sinergia degli enti pubblici, è uno scambio proficuo ma deve essere alla luce del sole e trasparente".

La marcia del 24 febbraio aperta a tutti

I consiglieri e il deputato hanno quindi invitato tutte le forze ecologiste a unirsi alla marcia del 24 febbraio insieme a sindacalisti, politici e chiunque voglia tutelare i posti di lavoro pensando alle opportunità della transizione ecologica.

Un appello anche a Stellantis per fare entrare nello stabilimento le forze politiche interessate a dialogare con l'azienda e coi lavoratori in nome dell'interesse di tutti.

Francesco Capuano

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