Riapre il Museo di Scienze Naturali: "Torino lo ama". E fino al 2 febbraio si entra gratis [VIDEO]

Accessibili tre sale per 2 mila mq di allestimento: novità i videomapping e l'avatar per dialogare

È il pinguino reale - insieme a due grossi albatro urlatori e una fregata aquila - ad accogliere i visitatori al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, che da domani riapre al pubblico dopo dieci anni di chiusura. Era infatti l'agosto 2013 quando nel complesso culturale di via Accademia Albertina n.15 scoppiò un incendio, che ha danneggiato parte dell'edificio. A questi si sono aggiunti interventi infrastrutturali, di messa in sicurezza e adeguamento.

Museo gratis

Ed in occasione dell'apertura, il complesso sarà aperto gratuitamente al pubblico dal 13 gennaio al 2 febbraio, con prenotazione online (info sul sito https://mrsntorino.it/).

Reperti e mobili '800

"Abbiamo voluto - ha sottolineato io direttore del Museo di Scienze Naturali Marco Fino - rispettare lo spirito ottocentesco della struttura, dall'allestimento ai mobili che risalgono a quel periodo". "Anche i reperti - ha aggiunto - sono ottocenteschi e fanno parte della storia del museo. Raccontiamo la storia degli esploratori piemontesi dall'ottocento in poi, che hanno creato le risorse all'interno della struttura".

Tre sale aperte

Al momento sono aperte le prime tre sale per duemila metri quadrati di esposizione, su novemila totali. "Ora - ha proseguito Fino - non ci fermiamo: dopo l'inaugurazione delle tre sale passeremo alla progettazione deple altre. L'idea è di lavorare step by step: obiettivo è di aprire un altro lotto, cioè il pianterreno, entro il 2025".

Apertura totale nel 2030

Con questa seconda tranche sarà accessibile al pubblico metà del museo: si procederà poi con i sotterranei ed il primo piano, per averlo tutto completamente aperto entro il 2030. Nell'edificio di via Accademia ci sono quasi 7 milioni di reperti, di cui 5 milioni di insetti che compongono la sezione entomologia. A queste si sommano quella dedicata alla paleontologia, alla mineralogia, alla botanica ed infine zoologia.

L'allestimento

Al Museo si accede dal portone di via Accademia Albertina 15. L'entrata, che reca ancora la scritta 'Museo di Zoologia', è quella storica, che si apri nel 1936 quando l'allora Museo di Storia Naturale venne trasferito all'interno del palazzo dell'Ospedale di San Giovanni.

Tra le novità due videomapping, di cui una sull'elefante Fritz, e un totem dotato di Intelligenza Artificiale generativa. All'interno si trova l'avatar di Sir Alfredo Russel Wallace, il padre della biogegrafia con cui il pubblico potrà dialogare.

"Torino ama questo museo"

"È un bel momento per tutta Torino, che ama questo museo in modo incredibile. Dalla persona comune a chi è interessato, in questi giorni siamo stati sommersi da mail e richieste: spero alla città piaccia" ha concluso Fino. "Questo museo - ha osservato il presidente Alberto Cirio - ha doppia immagine: intima ed affetto dei torinesi, ma anche una dimensione interazionale importante". "La riapertura di questo museo è il segnale di un Piemonte che si è sbloccato" ha concluso il governatore.