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Attualità | 10 gennaio 2024, 12:22

Da Sappé al grugliaschese Maiaris: i Quaderni di Angrogna cambiano direzione

Scongiurata la chiusura della pubblicazione che ha 43 anni

Silvia Monnet e Silvio Maiaris

Silvia Monnet e Silvio Maiaris

Ha scongiurato la chiusura dei Quaderni del Centro di documentazione di Angrogna che ormai venivano stampati da 43 anni: Silvio Maiaris è il nuovo direttore delle pubblicazioni sulla storia e cultura locale inaugurato nel 1981 da un gruppo di lavoro composto insegnati del paese, dal Gruppo teatro Angrogna e dall’unione giovanile valdese di Prassuit e Vernè.

Il nuovo direttore

Residente a Grugliasco, Maiaris trascorre in Val Pellice i fine settimana: “Ho cominciato a frequentare la vallata circa 25 anni fa per lavoro, come perito di una compagnia di assicurazioni. Da tempo pensavo di comprarmi una casa in montagna e, quando mi sono reso conto della gentilezza e della cultura che c’è qui, mi sono convinto che fosse il posto giusto” racconta. Nel 2008 quindi acquistò la sua cascina, in borgata Malan Superiore, affascinato del cortile con il lavatoio, e cominciò a trascorrere il tempo con gli angrognini: “Prima di tutto durante le assemblee annuali del consorzio di irriguo composto da chi come me utilizza l’acquedotto di Malpaset e poi conoscendo il vice sindaco Silvia Monnet e il direttore storico dei Quaderni: Jean Louis Sappé”. Il primo dei Quaderni del Centro di documentazione di Angrogna da lui curato, stampato ad ottobre e ristampato a dicembre 2023 (il numero 44) si occupa proprio di ricostruire la storia di “Lou magistre”, il maestro delle elementari Sappé: “Si è creato tra di noi un rapporto di amicizia e quando ho saputo che voleva lasciare la direzione, con il rischio che le pubblicazioni fossero interrotte, ho accettato di prendermene carico” spiega Maiaris.

La storia

“Silvio è un buon amico, anche lui con origini contadine, mi è venuto quindi spontaneo chiedergli di prendere il mio posto” rivela Jean Louis Sappé. Lui ha contribuito alla nascita dei Quaderni fin dal primo numero con la raccolta di canzoni popolari ‘Chantoumne ‘nca una’ curata dal Gruppo teatro Angrogna: “Da allora si sono susseguiti diversi autori, solo per citarne alcuni: il maestro appassionato di incisioni rupestri Pier Riccardo Dosio, l’insegnante Laura Garino, la scrittrice Laura Trossarelli con la sua ricostruzione della storia di Barma Mounastira, il direttore didattico Franco Calvetti, il docente universitario Giorgio Rochat, ma anche la studentessa Roberta Valetti con la tesi di laurea dedicata alla tipografia clandestina” elenca Sappé. I Quaderni, per oltre quarant’anni stampati in formato A4 e con la copertina composta dall’architetto Marco Debettini, sono stati finanziati dalle Amministrazioni comunali che si sono succedute: “Li ha sostenuti il sindaco Franca Coisson, Ezio Borgarello, Mario Malan e ora anche il nuovo primo cittadino Gino Giordan. Le pubblicazioni andranno avanti finché il Comune continuerà a crederci – sottolinea Sappé –. Fondamentale è anche il lavoro dell’impiegato comunale Davide Simond e per molti anni di Marina Rivoira”. Le prime copie dei volumi hanno preso forma proprio dal ciclostile in sala consigliare del municipio di Angrogna: “Distribuivamo sul tavolo i mucchietti delle pagine stampate ed ognuno di noi le prelevava ad una ad una, componendo un quaderno. Eravamo in tanti a fare il giro del tavolo per l’intera serata, arrivando a rilegare 200 copie per ogni numero” racconta.

I prossimi numeri

Ora il nuovo direttore, Maiaris, ha preso le redini dell’avventura editoriale mantenendola in linea con il passato ma elaborando delle idee per i prossimi numeri: “Mi piacerebbe toccare un tema non ancora affrontato in questi anni, cioè l’alpeggio. È possibile, inoltre, che venga abbandonato il formato A4 per uno nuovo più simile a quello dei libri”. Il nuovo Quaderno è venduto (7 euro) ad Angrogna in municipio (piazza Roma 1) e al negozio Aglì di San Lorenzo, a Torre Pellice in Libreria Claudiana (piazza Libertà 7) e alla Cartoleria Scarabocchio (via Arnaud 13).

Elisa Rollino

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