Insieme ai sindacati, che hanno organizzato un volantinaggio, anche politici e istituzioni locali sono in piazza nella mattina di oggi, 9 gennaio, a Nichelino per dire no alla annunciata chiusura del centro di salute mentale della città.
Valentina Cera: "Servizio di primaria importanza"
Insieme al sindaco, Giampiero Tolardo, anche la sua vice Carmen Bonino, gli assessori Francesco Di Lorenzo, Alessandro Azzolina e Fiodor Verzola e la consigliera delegata Valentina Cera: "Anche Città Metropolitana è vicina agli amministratori del territorio che, insieme ai sindacati, protestano davanti all'Asl To5 di Nichelino per la chiusura di un servizio territoriale di primaria importanza, rivolto a soggetti affetti da malattie o disturbi psichiatrici, che coordina gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione dei propri pazienti".
"Un servizio fondamentale per le persone più fragili viene chiuso a Nichelino per mancanza di medici - aggiunge ancora Valentina Cera - Chiediamo assunzioni in sanità e assunzione di responsabilità da parte di chi è chiamato a garantire il diritto alla salute. La sanità è pubblica ed universale".
E la vicenda arriva anche a Palazzo Lascaris. Il consigliere del PD Diego Sarno , presente anche lui alla protesta a Nichelino, ha presentato un question time, che verrà discusso oggi pomeriggio. "Rispetto al documento - spiega il dem - ci sono due elementi nuovi scoperti stamattina".
Sarno porta la questione in Consiglio regionale
"Il primo - chiarisce - è che gli psichiatri dell'ASL To5 sono 27: al momento sono solo 18 quelli operativi, di cui una in maternità e uno in malattia non sostituiti. Tre poi sono prossimi al pensionamento".
"L'Asl - aggiunge Sarno - dovrebbe poi aver pubblicato ieri una manifestazione d'interesse/bando per coprire questo servizio con le cooperative a gettone".
"Questo - chiosa - vuol dire che non viene garantita la continuità di servizio: il rischio è che non sia coperto dagli stessi operatori, e parliamo di pazienti psichiatrici".