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Nichelino-Stupinigi-Vinovo | 09 gennaio 2024, 10:25

Nichelino si ribella alla chiusura del centro di salute mentale: "Sanità pubblica per tutti"

Sindacati e istituzioni contestano l'annunciata decisione di fronte alla sede cittadina dell'Asl To5. Valentina Cera: "Servizio fondamentale per i fragili". Diego Sarno porta la questione in Consiglio regionale

Nichelino si ribella alla chiusura del centro di salute mentale: "Sanità pubblica per tutti"

Nichelino si ribella alla chiusura del centro di salute mentale: "Sanità pubblica per tutti"

Insieme ai sindacati, che hanno organizzato un volantinaggio, anche politici e istituzioni locali sono in piazza nella mattina di oggi, 9 gennaio, a Nichelino per dire no alla annunciata chiusura del centro di salute mentale della città.

Valentina Cera: "Servizio di primaria importanza"

Insieme al sindaco, Giampiero Tolardo, anche la sua vice Carmen Bonino, gli assessori Francesco Di Lorenzo, Alessandro Azzolina e Fiodor Verzola e la consigliera delegata Valentina Cera: "Anche Città Metropolitana è vicina agli amministratori del territorio  che, insieme ai sindacati, protestano davanti all'Asl To5 di Nichelino per la chiusura di un servizio territoriale di primaria importanza, rivolto a soggetti affetti da malattie o disturbi psichiatrici, che coordina gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione dei propri pazienti".

"Un servizio fondamentale per le persone più fragili viene chiuso a Nichelino per mancanza di medici - aggiunge ancora Valentina Cera - Chiediamo assunzioni in sanità e assunzione di responsabilità da parte di chi è chiamato a garantire il diritto alla salute. La sanità è pubblica ed universale".

E la vicenda arriva anche a Palazzo Lascaris. Il consigliere del PD Diego Sarno , presente anche lui alla protesta a Nichelino, ha presentato un question time, che verrà discusso oggi pomeriggio. "Rispetto al documento - spiega il dem - ci sono due elementi nuovi scoperti stamattina". 

Sarno porta la questione in Consiglio regionale

"Il primo - chiarisce - è che gli psichiatri dell'ASL To5 sono 27: al momento sono solo 18 quelli operativi, di cui una in maternità e uno in malattia non sostituiti. Tre poi sono prossimi al pensionamento".

"L'Asl - aggiunge Sarno - dovrebbe poi aver pubblicato ieri una manifestazione d'interesse/bando per coprire questo servizio con le cooperative a gettone".

"Questo - chiosa - vuol dire che non viene garantita la continuità di servizio: il rischio è che non sia coperto dagli stessi operatori, e parliamo di pazienti psichiatrici".

Massimo De Marzi e Cinzia Gatti

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