L’invaso della diga di Rochemolles ed il sistema idroelettrico ENEL nel Comune di Bardonecchia rappresentano la principale fonte di alimentazione dell’Acquedotto della Valle di Susa. A seguito dello svuotamento della diga programmato dall’8 gennaio al 30 aprile da Enel Green Power per operazioni di riparazione e manutenzione straordinaria, SMAT ha pianificato, già da alcuni mesi, una serie di interventi e di modalità operative di gestione necessarie per garantire l’alimentazione idrica potabile a tutti i comuni della Valle di Susa.
In particolare SMAT ha riattivato a piena portata tutte le fonti esistenti e disponibili di tutti i comuni della valle, ha attivato la presa sussidiaria sul torrente Rochemolles a valle della diga e la presa Orgera sul torrente della Rho a Bardonecchia. Inoltre, in funzione delle temperature, le prese in quota sui torrenti Almiane, Valfredda e Malrif potrebbero dare un apporto a partire da marzo.
Saranno riattivate le sorgenti ed i pozzi in particolare nel Comune di Oulx GAD e nel Comune di Gravere, saranno inoltre utilizzate le fonti di diversi altri comuni e, grazie all’utilizzo della condotta dorsale di 70 km dell’Acquedotto della Valle di Susa, la risorsa sarà trasportata verso i comuni più idroesigenti.
Al fine di poter accedere a tutte le disponibilità sono state richieste deroghe, autorizzazioni e concessioni temporanee agli Enti preposti, Regione e Città Metropolitana.
“La possibilità di essere stati informati preventivamente dell’intervento di manutenzione straordinaria ci ha permesso di pianificare e programmare le attività, ponendo in essere tutte le misure alternative che ci consentono di affrontare la situazione a garanzia della continuità del servizio di fornitura idropotabile a tutte le utenze dalla Valle di Susa”, sottolinea il presidente Smat, Paolo Romano.