Un biglietto attaccato con lo scotch di carta tra due serrante abbassate. All'interno, stampato in nero su sfondo bianco, un messaggio che sa di saluto, ma anche di nostalgia e dispiacere. Sentimenti cui però non si sottrae la riconoscenza e la voglia di un abbraccio collettivo.
Succede in via Grassi 16, nel cuore di Cit Turin, sotto le insegne di W300. Già il titolo, stampato in rosso, non lascia margini di interpretazione: "Messaggio importante: chiusura della pizzeria".
"E' con grande dispiacere che vi informiamo che sabato 9 dicembre è stato l'ultimo giorno di apertura della nostra amata pizzeria", si legge nel messaggio, che prosegue spiegando come alla base ci siano "motivi personali". Uno stop che arriva dopo "due anni meravigliosi". Proprio gli anni della ripartenza dopo il Covid, insomma, in un quartiere che giorno dopo giorno si arricchisce di nuovi locali, attrazioni e riferimenti per la "movida" a pochi passi da Porta Susa.
"Ci dispiace non essere riusciti ad avvisare personalmente tutti voi e desideriamo cogliere questa opportunità per ringraziarvi di cuore per il vostro sostegno, la vostra fedeltà e per aver reso ogni momento trascorso qui speciale". Più che una comunicazione, insomma, un messaggio d'amore. Che prosegue: "E' stato un onore poter servire la nostra pazzione per la pizza". E ancora: "Siamo grati per ogni singola visita, ogni sorriso e ogni momento condiviso".
Un amore, quello affidato ai muri di via Grassi da Alessandra, Antonella e Cristina, che ha trovato una risposta immediata. E infatti sono tante le persone che hanno voluto lasciare una testimonianza d'affetto sfruttando proprio lo scotch di carta. Tanti si dispiacciono, c'è chi scrive "Vi voglio bene". Una moltitudine di scritte e di calligrafie che dimostrano come un negozio, in un quartiere, non sia solo un negozio. Ma storie di persone che si incrociano.
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