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Attualità | 25 dicembre 2023, 07:20

Natale 2023: dal bonet al tronchetto, dai crumbot ai ciciù, sulle tavole piemontesi vincono i dolci della tradizione

Tutto pronto per il pranzo di Natale: ecco come rispettare le tradizioni

Natale 2023: dal bonet al tronchetto, dai crumbot ai ciciù, sulle tavole piemontesi vincono i dolci della tradizione

In 6 case su dieci (58%), con un aumento degli acquisti dell’11% rispetto allo scorso anno, si preparano in casa i dolci regionali tipici del Natale, una attività tornata ad essere gratificante all’intero delle famiglie anche con il coinvolgimento dei bambini. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixe’ su “Il Natale sulle tavole degli italiani” presentata in occasione dell’Assemblea nazionale della più grande organizzazione agricola d’Italia e d’Europa, a Palazzo Rospigliosi a Roma, dove i cuochi contadini hanno portato le specialità locali dei diversi territori.

In Piemonte non possono mancare il bonet, non solo tipico di queste feste, preparato con gli amaretti è un dolce al cucchiaio il cui nome significa in piemontese “cappello” ideale quindi per concludere il pasto; il tronchetto di Natale arrivato in Piemonte fin dalla Scandinavia passando per la Francia, secondo la leggenda la sua forma deriva dal fatto che durante le feste le famiglie mettevano sul fuoco un ceppo di legno più grosso del solito perché durasse tutta la notte di festa, è preparato col cioccolato ed, infine, vari tipi di biscotti come i crumbot della provincia di Alessandria, il cui nome significa “bambino di Natale” che riprende e riattualizza la tradizione della “busela”, la bambolina di pastafrolla che veniva sagomata o disegnata durante il periodo natalizio nelle famiglie contadine, è una pasta frolla della tradizione in cui gli ingredienti semplici danno spazio al massimo sapore della farina del grano San Pastore e per il Capodanno, invece, i ciciu ‘d capdan ovvero i pupazzi di Capodanno, tipici della Valle Maira nel cuneese, sono un pane dolce decorati sulla superficie che venivano tradizionalmente regalati dai padrini al figliocci nel giorno dell’Epifania.

"Il Piemonte ha antiche tradizioni culinarie che continuano a tramandarsi nelle famiglie e nei giorni di festa non manca il desiderio di riscoprire ricette di dolci tipici, seguendo anche i consigli dei nostri cuochi contadini che sanno armoniosamente innovare – spiegano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale -. Ai consumatori consigliamo di scegliere gli ingredienti badando alla loro provenienza e di valorizzare i prodotti locali acquistando il Made in Italy ed in Piemonte presso i produttori o nei mercati di Campagna Amica, presenti in modo capillare sul territorio anche in questi ultimi giorni che precedono le feste con edizioni straordinarie proprio per venire incontro alle esigenze di chi deve cucinare o andare ancora a caccia degli ultimi regali enogastronomici".

Ecco in sintesi i dolci più gettonati a Natale: panettone 78%, pandoro 73%, dolci della tradizione locale 58%.

redazione

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