Tra le inestimabili ricchezze del nostro Bel Paese, da annoverare sono, sicuramente, le numerose tradizioni popolari che, tra storia e leggenda, accrescono la cultura e ne fanno un valore aggiunto.
Le feste, e quelle natalizie in particolare, sono l'occasione più proficua per mettere in atto abitudini tramandate di generazione in generazione.
A Torino, e più in generale in Piemonte, ve ne sono tantissime. Ad esempio, per trarre gli auspici di Natale, si soleva versare gli albumi dell'uovo in un recipiente. Presso il mercato di corso Racconigi, si abbellivano con ghirlande gli agnelli portati dai contadini e si preparava e consumava un dolce di ricotta. Dopo la messa di mezzanotte, i fedeli si riscaldavano con vin brulè aromatizzato con le spezie.
C'erano canti natalizi come i nouvet, cantati proprio in provincia di Torino.
E poi, secondo una leggenda nota in Piemonte ed in tutta Europa, si credeva che bovini e cavalli, durante la notte di Natale, potessero parlare tra di loro grazie ad un dono fatto da Gesù Bambino.