Il Natale delle Portinerie di Comunità, progetto della Rete Italiana di Cultura Popolare, continua a crescere: sono saliti da 120 a 200, infatti, i regali consegnati a bambini e bambine con famiglie in situazione di fragilità; questa mattina, gli "elfi" hanno provveduto alla distribuzione nella sede di Porta Palazzo.
Intercettare i bisogni
L'iniziativa dei doni ha l'obiettivo più grande di intercettare i bisogni: "Ogni anno - ha spiegato il direttore della Rete Antonio Damasco - riusciamo a raggiungere fragilità fuori radar: grazie al lavoro fatto quest'anno, 200 famiglie avranno la possibilità di trovare supporto su aspetti importanti come il lavoro o l'abitare".
Insieme alle letterine, è aumentata anche la generosità dei donatori, con una raccolta fondi addirittura raddoppiata (da 2mila a 4mila euro): "Le risorse avanzate - ha proseguito - si aggiungeranno a quelle della Comunità del Dono da destinare a visite specialistiche, all'acquisto di occhiali o alla consegna di pc rigenerati per lo studio e i compiti".
Nel segno della sostenibilità
Il Natale di quest'anno, inoltre, si è svolto nel segno della sostenibilità: "Anche il numero di volontari - ha ancora aggiunto - è raddoppiato: grazie alla loro sensibilità sul tema, sicuramente stimolata dalla giovane età, i regali sono stati acquistati in negozi second hand di qualità e impacchettati presso la sede del Fondo Tullio De Mauro con carta riciclata; alle famiglie, la cosa è stata spiegata con un bigliettino applicato sul pacchetto".
Aumento della povertà
Lo straordinario aumento delle richieste, però, segnala anche una preoccupante situazione tra la cittadinanza: "La povertà - ha concluso Damasco - è pericolosamente aumentata, anche a causa della cancellazione di misure come il reddito di cittadinanza, e questo lo vediamo attraverso il nostro lavoro quotidiano. La cosa è particolarmente evidente nella nostra attività con i ragazzi adolescenti nelle scuole: occorre fare qualcosa prima che la situazione esploda".
Il Natale di Ghizlan e Assia
Tra i partecipanti c'è Ghizlan con la figlia Assia: "Conosciamo la Portineria dal 2018 - ha raccontato - e, oltre ai regali, ho avuto la possibilità di avere un supporto sia dal punto di vista lavorativo che di assistenza familiare".