Ancora poche ore, per completare gli ultimi acquisti da mettere sotto l'albero o per fare la spesa utile a pranzi e cenoni delle Feste. Ma se c'è chi ha voluto immergersi nelle vetrine dei negozi di vicinato, sono sempre di più coloro c'è ormai preferiscono evitare le code e le lunghe attese nei negozi, scegliendo di comprare online. Una situazione che negli anni del Covid aveva visto una crescita degli acquisti in digitale a scapito dei negozi di quartiere e del piccolo commercio che sembra proseguire anche adesso, come confermano i dati dello studio condotto dall'Osservatorio economico di Fmpi.
Acquisti in aumento del 5% rispetto al 2022
La Federazione Piccole e Medie Imprese, che vede associate circa 500 aziende piemontesi, sottolinea come gli acquisti in generale siano in aumento del 5% rispetto al dicembre dello scorso anno, ma c'è un 45% di coloro che risiedono in Piemonte che utilizza "i canali e-commerce legati a grande distribuzione, leader delle delle vendite on line e acquisti direttamente dai siti dei produttori", come ha spiegato Luca Pantanella, presidente dell'Osservatorio Fmpi.
L'inflazione "stimata al 5,7% in una prospettiva di prezzi comunque pronti a lievitare a dicembre, accresce sì il volume dei budget - prosegue Pantanella - ma penalizza il potere d'acquisto". In ogni caso, si stima un incremento attorno al 15% degli acquisti su piattaforme digitali o negozi online nel confronto con lo scorso anno.
+15% compere online, le preferite dai giovani
Un risultato frutto delle "molteplici offerte al ribasso e della pluralità di opportunità di concorrenza che si trovano in rete, impensabili per i piccoli negozianti, che resistono grazie alla presenza di un pubblico maturo e consolidato", ha sottolineato Pantanella. Insomma, i giovani preferiscono soprattutto l'online, i negozi si salvano grazie soprattutto agli over 50.