Un concerto in memoria del giornalista e fotoreporter di Settimo Torinese, Vittorio Savoia, scomparso prematuramente il 18 ottobre 2023 a 36 anni.
L'appuntamento con la serata di musica e parole è per il 19 gennaio 2024 al Combo Club | Suoneria.
Un’occasione per ritrovarsi nel nome di Vittorio Savoia, ma anche per fare del bene e aiutare chi ha bisogno: il ricavato del concerto infatti andrà devoluto a Fondazione La Stampa - Specchio dei Tempi. L’evento è realizzato in collaborazione con Fondazione Ecm, Suoneria e Comune di Settimo Torinese.
Saliranno sul palco artisti torinesi che hanno conosciuto e frequentato il giornalista e che hanno accettato con grande entusiasmo di partecipare a questo primo appuntamento: Fusaro, Superflamba, Ukulele Turin Orchestra, Statuto e Dj Pava.
La mission
La serata nasce dall’idea di un gruppo di amici e di colleghi che hanno condiviso con Vittorio tanti anni di divertimento e momenti sul campo.
Fin da subito è stata chiara la necessità di avere la musica come protagonista di un evento a lui dedicato: la vita di Vittorio infatti è stata sempre accompagnata da tante colonne sonore che hanno cadenzato i momenti più importanti dei suoi 36 anni.
L’altra esigenza è quella di raccontare chi era Vittorio Savoia e perché la sua figura è stata un punto di riferimento nella sua città. Le parole erano per lui uno strumento di lavoro, l’arnese del mestiere del giornalista imprescindibile per trasferire opinioni e pensieri di una comunità vivace come la sua Settimo. Le ha sempre usate con cura, con rispetto, nella ricerca costante della verità delle cose, senza mai prendere le parti, calandosi come osservatore sì privilegiato, ma sempre super partes degli eventi.
Il rispetto del prossimo, l’attenzione ai più fragili, la volontà di dare sempre la parola agli “ultimi” come missione del suo giornalismo, uniti alla delicatezza della sua scrittura e alla passione con cui ha insegnato a tante generazioni di aspiranti cronisti i valori del mestiere, sono le ragioni per cui si è pensato a un concerto che divertisse, ma che al tempo stesso diventasse strumento per far del bene.
Obiettivo per il futuro sarà quello di proporre il concerto come un appuntamento fisso, anno dopo anno, per tramandarne il ricordo, vero punto di riferimento per la comunità di Settimo, dove Vittorio è cresciuto e ha mosso i suoi primi passi professionali.
La donazione
Il ricavato dalla vendita dei biglietti (5 euro) sarà interamente donato a Fondazione La Stampa - Specchio dei Tempi. Sarà la mamma Caterina a decidere uno dei tanti progetti che la Fondazione porta avanti con impegno da oltre sessant’anni.
Un modo, dunque, per ricordare tutto il bene che Vittorio ha sempre fatto attraverso il suo lavoro per la cura del prossimo.
Il concerto
Tanti gli amici torinesi che hanno risposto con entusiasmo all’invito di suonare al concerto “Sul palco per Vitto”, e tra questi gli Statuto, storica band mods torinese con cui Vittorio Savoia ha collaborato negli anni 2010/2011 per la realizzazione del videoclip “Troppo lontana” e di alcune fotografie ufficiali del gruppo.
Ma importante è anche l’amicizia che lo legava a Fusaro, giovane cantautore settimese, conosciuto ai tempi di una collaborazione con il giornale locale. E poi la compagnia dei Superflamba, la Ukulele Turin Orchestra, e dj Pava.
Vittorio Savoia
Nato il 2 dicembre 1986 a Torino. Le sue radici sono pugliesi, ma il legame con Torino e, successivamente, con Settimo Torinese saranno il fil-rouge di tutta la sua attività.
Dopo gli studi in Giurisprudenza, nel 2008 comincia a collaborare in un giornale locale, prima come fotografo e poi come giornalista. La prima macchina fotografica regalata dal suo papà, le fughe a Torino per seguire i colleghi più esperti e rubare il mestiere, l’hanno portato a innamorarsi sempre più del mestiere di giornalista. Una passione che ha poi trasmesso ai tanti collaboratori e aspiranti cronisti che hanno frequentato la sua redazione.
Dal 2015 diventa responsabile dell’edizione di Settimo del settimanale di informazione per cui lavora e la sua linea editoriale fa sì che diventa per il territorio un punto di riferimento autorevole e apprezzato da tutti.
Tra i servizi a cui era più affezionato ricordiamo: l’accoglienza migranti al centro polifunzionale Fenoglio di Settimo Torinese durante l’emergenza nord Africa; le inchieste di ‘Ndrangheta che hanno colpito il territorio, da Minotauro in poi; le intervista al testimone di giustizia Pino Masciari, a Giancarlo Caselli, a Pietro Grasso.