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Politica | 21 dicembre 2023, 17:20

Dimensionamento scolastico, via libera in Regione: sono 7 le istituzioni coinvolte

Le riduzioni previste per i prossimi anni sono di 10 istituzioni nel 2025/26 e 12 nel 2026/27. Da segnalare il nuovo percorso di "liceo scientifico" al Liceo Massimo d’Azeglio

Dimensionamento scolastico, via libera in Regione: sono 7 le istituzioni coinvolte

Sono 7 le istituzioni scolastiche che saranno dimensionate nell’anno 2024/25.

Il Piano regionale di programmazione e dimensionamento della rete scolastica ha ottenuto oggi parere favorevole a maggioranza dalla sesta Commissione presieduta da Davide Nicco: la delibera accoglie le richieste dei territori di rinviare il raggiungimento di 19 dimensionamenti previsto per questo anno scolastico dal decreto ministeriale, fermo restando comunque l’obiettivo regionale di riduzione di 29 istituzioni in tutto al termine della programmazione 2026/27.

Come ha spiegato l’assessore Elena Chiorino, si tratta di un dimensionamento articolato in un arco temporale triennale, che dovrebbe consentire ai territori di prefigurare accorpamenti più stabili e motivati in relazione all'andamento delle nascite, alle dinamiche connesse ai flussi migratori, e al nuovo assetto dovuto al superamento del numero minimo di alunni per autonomia, e alla Regione di procedere a una pianificazione più adeguata alle esigenze di tutto il territorio.

Le riduzioni previste per i prossimi anni sono di 10 istituzioni nel 2025/26 e 12 nel 2026/27. Il  piano prevede anche per il prossimo anno scolastico la deroga per il mantenimento di circa 380 istituti in territori montani e marginali.

La Commissione ha dato via libera anche alla delibera sulla programmazione dell’offerta formativa, che recepisce le proposte inserite nei Piani approvati dalle Province e dalla Città metropolitana di Torino. Tra le novità da segnalare il nuovo percorso di liceo scientifico al Liceo Massimo d’Azeglio di Torino.

Il dimensionamento della rete scolastica", commentano il capogruppo della Lega in Consiglio regionale Alberto Preioni e il consigliere Andrea Cerutti, "è imprescindibile per accedere ai miliardi di euro del Pnrr, che serviranno a efficientare tecnologicamente e digitalmente le nostre scuole e fare finalmente un salto di qualità nell’istruzione scolastica. E' bene precisare fin da subito che questi accorpamenti non significano chiusure di Istituti o licenziamenti, ma si riferiscono solo a un nuovo assetto organizzativo e gestionale. Viene peraltro istituita la figura del preside vicario che andrà a coadiuvare i presidi dei plessi che verranno accorpati”. "Inoltre, questo nuovo assetto si rende necessario perché negli ultimi dieci anni si è perso circa un milione di studenti, anche a causa della denatalità che vive il nostro Paese. Al momento dalle province sono stati comunicati 7 accorpamenti, ma ne servono 19 per rispettare i vincoli dell’Ue in attuazione del Pnrr e accedere così ai fondi".

 

comunicato stampa

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