Semaforo verde da parte dell'assemblea dei soci per il Documento di Programmazione di Finpiemonte che mette nel mirino il 2024. Un anno non banale, visto che in gioco - soprattutto - ci sarà la gestione della nuova programmazione comunitaria, con l’avvio nei primi mesi dell’anno di molte nuove misure di agevolazione, che completeranno il quadro di supporti e incentivi già attivato nel 2023.
Si tratta di strumenti che spaziano dall’efficienza al risparmio energetico, fino all’attrazione degli investimenti, alla digitalizzazione e alla ricerca, per un totale di 130 milioni di euro di fondi pubblici richiesti, tra contributi (circa 57 milioni) e finanziamenti (circa 73 milioni) e un totale di 469 domande presentate.
Nel 2024, inoltre, la sfida sarà anche quella del PNRR, negli ambiti della cultura, dell’ambiente e dei servizi digitali, con l'obiettivo di rispettare gli sfidanti obiettivi di spesa posti dall’Unione Europea.
"È importante che Finpiemonte prosegua il percorso di miglioramento operativo e di consolidamento economico già avviato nel 2023 - ha dichiarato il presidente, Michele Vietti -: per continuare a supportare la Regione anche attraverso una rivisitazione dell’intero business model dell’azienda, in ottica di rafforzamento dell’operatività finanziaria".
L’Assessore Tronzano, presente in rappresentanza della Regione Piemonte, ha sottolineato l’importanza di "una collaborazione puntuale anche nello sforzo di individuare assieme alla Regione di volta in volta le soluzioni alle problematiche operative che inevitabilmente si presentano quando si gestiscono grandi volumi e procedure complesse. Uno sforzo congiunto utile al fine di impiegare la meglio le risorse europee e regionali".