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Viabilità e trasporti | 18 dicembre 2023, 11:22

La Tav è realtà, al via lavori per il tunnel di base: entro il 2032 Torino-Lione in funzione. Cirio: "Processo irreversibile" [FOTO]

Il direttore generale di Telt: "Passiamo a una fase nuova, quella della costruzione, e chiudiamo quella della progettazione. Avanzeremo di circa 10 metri al giorno. I No Tav? Opposizione molto meno forte di una volta"

cantiere di Chiomonte della Torino Lione

La Tav entrerà in funzione a fine 2032. A ribadirlo Maurizio Bufalini, direttore generale Telt, all'avvio ufficiale dei lavori a Chiomonte per il tunnel di base che collegherà Torino e Lione. Una data già nota, ma che oggi assume una particolare rilevanza perché si entra nel vivo del cantiere. "Parte finalmente - ha osservato Bufalini - anche il lato italiano. Oggi è una giornata epocale ed importantissima: con l'avvio dei lavori di questo cantiere si completa l'inizio dei lavori su tutta la Torino-Lione".

"Passiamo a una fase nuova - ha proseguito - quella della costruzione, e chiudiamo quella della progettazione. Questo cantiere ha un significato importante per il nostro progetto perché è atteso da tantissimi anni: è stato un punto chiave dell'avvio dei lavori in Italia". "Le difficoltà - ha aggiunto - ormai saranno principalmente di ordine tecnico. Questo è il tunnel più lungo del mondo: è comunque un cantiere difficilissimo, che ci porta a delle sfide importantissime sia dal punto di vista tecnico, che costruttivo, che ambientale".

Dal punto di vista delle tempistiche. "Noi avanzeremo - ha proseguito Bufalini - di circa 10 metri al giorno, dal momento in cui le frese saranno montate. Questa opera viene realizzata con due frese tedesche, che devono scavare i dodici chilometri che ci portano all'uscita a Susa". "Le opere civili - ha aggiunto - devono essere terminate tutte quante per consentire l'attivazione della linea nella fine del 2032".

E sulle contestazioni no Tav, che hanno segnato pesantemente il cantiere, Bufalini ha osservato: "Le proteste rimangono, sono ancora un elemento importante come di tutti i progetti infrastrutturali importanti. L'opposizione è molto meno forte di una volta, primo perché la parte ideologica è calata: la Torino-Lione ha le sue ricadute sul territorio, molte persone della valle lavorano in questo cantiere. Questo ha ridotto di molto l'opposizione al cantiere".

Molto soddisfatto il governatore Alberto Cirio. "L'opera va a pieno ritmo, oggi si avvia la parte italiana del progetto, a testimonianza di come il processo sia ormai irreversibile". "Oggi è una giornata storica", ha aggiunto il presidente della Regione, "che proietterà il Piemonte, tra Tav e terzo valico, al centro dei trasporti e delle tratte commerciali a livello europeo e internazionale".

Cinzia Gatti

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