Attualità - 16 dicembre 2023, 07:00

Tra autonomia e sogni, il Cammino di 11 ragazzi autistici da Torino a Santiago

Il progetto CamminAutismo, giunto alla sua seconda edizione, fa il bilancio della situazione e programma il nuovo viaggio, in partenza ad agosto 2024

Tra autonomia e sogni, il Cammino di 11 ragazzi autistici da Torino a Santiago

Autonomia, indipendenza, relazioni, autostima: sono queste alcune delle parole chiave di CamminAutismo, progetto realizzato da un'ampia partnership tra enti pubblici e organizzazioni del terzo settore che ha portato diversi ragazzi autistici ad intraprendere nel corso di due edizioni il “mitico” Cammino di Santiago, il pellegrinaggio fino alla città di Santiago de Compostela in Spagna.

CamminAutismo

Nel corso dell'ultimo viaggio hanno partecipato 11 ragazzi di età compresa tra i 14 e i 23 anni con funzionamento cognitivo nella norma o compromissione lieve, mentre il prossimo partirà ufficialmente il 31 agosto con un percorso che da Sarria porterà i protagonisti a raggiungere dapprima Santiago e successivamente Finisterre: “Il progetto – spiega l'ideatore Graziano Lomagistro, educatore professionale dell'ASL di Torino e collaboratore dell'associazione Mulino Sambuy – mette al centro la sensibilizzazione sull'autismo, lavorando sull'apprendimento in contesti naturali dando la possibilità ai ragazzi di fare esperienze vere e reali con l'obiettivo di costruire autonomia. Il team è composto da 34 persone, la vera sfida è stata quella di unire persone con diverse necessità di supporto”.

Il bilancio

Il bilancio della precedente edizione è stato giudicato positivamente dai professionisti che hanno preso parte all'iniziativa: in base ai questionari somministrati ai genitori, infatti, è stato registrato un miglioramento del 10% rispetto alla comunicazione, del 16% rispetto al vivere quotidiano e dell'11% rispetto alla socializzazione. Dalle risposte date dai ragazzi stessi, invece, nel corso del tempo sono migliorati sia lo stato emotivo che l'autostima, con dati in lieve calo per quanto riguarda le relazioni e il comportamento, aspetto legato probabilmente alle alte aspettative pre-partenza.

Il sostegno istituzionale

Il sostegno istituzionale è stato ampiamente dimostrato da una lettera inviata dalla ministra delle disabilità Alessandra Locatelli e confermato dalla soddisfazione delle massime cariche locali: “Apprezzo - ha commentato l'assessore alle politiche sociali della Regione Piemonte Maurizio Marrone – i risultati non solo terapeutici ma anche sociali di un'iniziativa che fa acquisire autonomia, indipendenza e fiducia in se stessi”. “Giusto - ha aggiunto l'assessore al welfare della Città di Torino Jacopo Rosatelli – continuare a sostenere un'intuizione che, oltre a ottenere risultati importanti, è stata in grado di mettere in rete Asl, comuni e associazioni”.

Un ruolo fondamentale è stato quello giocato dall'Asl di Torino: “Abbiamo dimostrato - ha dichiarato il direttore generale Carlo Picco – che con i partner è possibile fare qualcosa in più per una società che vive un momento complesso: c'è bisogno di dare fiducia e visione alle cure e CamminAutismo invita le persone a non mollare di fronte agli ostacoli”.