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Attualità | 15 dicembre 2023, 11:45

Il nuovo centro di giustizia riparativa di Torino dove i reati vengono affrontati in modo diverso

Il nuovo strumento previsto dalla riforma Cartabia avrà una sede in via Carlo del Prete, dove verranno affrontate le conseguenze psicologiche e sociali dei reati

Il nuovo centro di giustizia riparativa di Torino dove i reati vengono affrontati in modo diverso

Torino ha un nuovo centro di giustizia riparativa. Inaugurata questa mattina in via Carlo del Prete - negli spazi del Centro Lavoro - la sede del centro, introdotto dalla riforma Cartabia nel 2022, che ha legiferato su questo nuovo strumento giuridico. La giustizia riparativa, infatti, punta a risolvere i conflitti conseguenti a un reato, sia per quanto riguarda l'offeso sia per chi lo ha commesso, cercando di lavorare sulle conseguenze emotive e sociali dell'atto, grazie all'intervento di un mediatore.

In città era già presente la mediazione penale, strumento simile ma rivolto ai minori, mentre la giustizia riparativa si rivolge a chiunque abbia subito o commesso un reato, con il trauma che ne consegue. Come ha descritto Roberta Vicini, giudice tribunale per i minorenni, il reato opera come un'increspatura nella società e deve essere risolto, e a questo serve il centro di giustizia riparativa.

"Torino fu una delle prime città ad avere il centro di mediazione penale - ha commentato l'assessora alla sicurezza Gianna Pentenero - e oggi di fronte alla riforma Cartabia dobbiamo trasformare questo luogo nel centro di giustizia riparativa. Ci auguriamo che diventi uno spazio di riflessione, accoglienza e grandi opportunità offerte al tema della giustizia riparativa. È un luogo in cui si possono costruire relazioni positive".

"Qui il focus è su chi ha subito l'ingiustizia, non solo su chi la compie come nei processi penali - ha dichiarato l'assessore ai servizi sociali Jacopo Rosatelli - È un luogo più caldo dove chi si trova vittima di un reato, disorientato e in solitudine può trovare mediatori, assistenti sociali, psicologhe e psicologi e che lo fanno rientrare anche nell'ambito dei servizi sociali".

"Dentro questa sala ci sono persone con altissima professionalità che aiutano altre persone in un percorso difficile - le parole del presidente della Circoscrizione 2 Luca Rolandi - Un processo nuovo per ridare dignità alle vite. Bello che sia in questa sede che era così importante per il lavoro e in questo territorio che ha bisogno di rigenerazione, che potrà avere grazie a questo spazio".

Francesco Capuano

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