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È il frutto di oltre 15 anni di ricerca mineralogica tra le cave, di osservazioni al microscopio, di analisi e campionamenti. La collezione di 118 microminerali della Pietra di Luserna, frutto del lavoro paziente dell’astigiano Bruno Marello, è ora visitabile a Rorà nell’ex scuola all’ingresso del paese. “Assieme all’ecomuseo recentemente ristrutturato, all’anello della Pietra di UpSlowTour, alle visite alle cave d’estate, al corso per guide naturalistiche, l’esposizione fa parte delle attività per la valorizzazione culturale e turistica della Pietra di Luserna che il paese sta portando avanti” afferma Anna Pecoraro della Società di Studi rorenghi.
L’associazione gestisce la mostra con i campioni dei 118 micominerali, assieme al Comune e a Sën Gian a cui Marello ha donato la collezione: “È il frutto della ricerca partita oltre 15 anni fa dal gruppo locale dell’associazione micromineralogica italiana che ha portato anche alla scoperta del nuovo minerale ‘Lusernaite’” spiega Tullio Parise per Sën Gian.
La collezione di Marello è stata esposta per la prima volta nel 2016 a MineraLuserna: “Ma è stata anche a Genova e a Milano, fino a quando, qualche anno fa Bruno ha deciso di fermarsi e di regalarcela. Sulla collezione ha anche pubblicato un libro, grazie alla collaborazione di Massimo Tomalino. Per realizzare il volume hanno fotografato i microminerali, così piccoli che ad occhio nudo non è possibile coglierne la bellezza: “Sono minuscoli ma non ma non per questo meno belli degli altri minerali, anzi sono quasi perfetti perché subiscono di meno le modificazioni degli agenti atmosferici” sottolinea Parise. Per vederli al centro della mostra è stato posizionato un microscopio sotto la cui lente si possono posizionare i campioni. Esposte anche le fotografie che permettono di vederne l’ingrandimento.
Il museo all’ex scuola di Rorà è rimasto aperto tutta l’estate ed ora è visitabile scrivendo a soc.studirorenghi@gmail.com.
Elisa Rollino