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Cultura e spettacoli | 11 dicembre 2023, 09:19

Alla Fondazione Sandretto, una mostra e un progetto per affrontare la gravidanza e il post partum

Domenica 17 dicembre e domenica 14 gennaio

Alla Fondazione Sandretto, una mostra e un progetto per affrontare la gravidanza e il post partum

Domenica 17 dicembre dalle 10 alle 12 e domenica 14 gennaio dalle 10 alle 12 alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, prende il via il progetto My body desires. 

Si tratta di un percorso collettivo di consapevolezza del proprio corpo e dei propri desideri dedicato alle persone nell’ultimo trimestre della gravidanza e nei primi mesi del post partum, che si sviluppa attraverso musica, pratiche corporee e le opere della mostra Visual Persuasion di Paulina Olowska.

Il progetto si inserisce nel già ricco panorama di percorsi territoriali a supporto dei neogenitori presenti sul territorio torinese differenziandosi per la scelta dei temi trattati, spesso considerati un tabù, soprattutto durante la gravidanza e nel periodo successivo alla nascita.

Prendendo spunto dalla ricerca di Olowska che attraverso la riappropriazione di immagini pop del passato indaga il mondo dell’erotismo al femminile, il museo, a porte chiuse, si trasformerà in un safe space per riflettere insieme sui cliché legati alla sessualità e per costruire un nuovo immaginario libero dalle ingerenze di uno sguardo normativo. Che cos’è il piacere? Da dove nasce il desiderio? Come cambia insieme al corpo? Sono alcuni degli interrogativi che animeranno gli incontri.

In un periodo carico di aspettative e trasformazioni fisiche e mentali come quello dell’arrivo di un figlio o di una figlia, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, in collaborazione con l’ostetrica Valentina Maistri, offre uno spazio di benessere e confronto dedicato ai neogenitori, in cui mettere al centro il corpo gestante come soggetto e non come semplice oggetto contenitore.

Durante gli incontri, un’attenzione particolare verrà riservata al determinante ruolo della musica che, come emerso in alcune recenti ricerche scientifiche, oltre a favorire l’interazione sociale, diminuisce il rischio di sviluppare malesseri psicofisici o depressioni post-partum. Ascoltare la musica durante la gravidanza aiuta a ridurre livelli d’ansia, pressione sanguigna e battito cardiaco, oltre a migliorare il sonno. Tra gli effetti benefici si riscontra anche un’esperienza più positiva del travaglio e una riduzione della sua durata.

Il periodo della gravidanza e del post partum rappresenta non solo un momento di gioia ma anche una grande sfida per il corpo e la psiche. Fornire spazi di dialogo e confronto tra persone che vivono questa condizione significa supportare la creazione di una rete di sostegno reciproco e lo sviluppo sociale del territorio trasformando la gravidanza in un’occasione per fare comunità.

Per info: dip.educativo@fsrr.orgfsrr.org 

redazione

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