Sarà l'appuntamento di inizio autunno, pochi giorni dopo la fine della prossima estate. Sarà una conferma, in un luogo in rampa di lancio come Parco Dora, sarà soprattutto l'edizione 2023 di Terra Madre - Salone del Gusto, l'evento che attraverso il cibo e le produzioni dell'uomo vuole rilanciare l'alleanza tra le persone e la natura che ci ospita, su questo pianeta.
Edizione numero 15 e numeri per fare meglio
Edizione numero 15, per la precisione, che vuole migliorare ancora i numeri mandati in archivio nel 2022, anno che ha segnato il "debutto" di Parco Dora. Si sono contati infatti oltre 350mila visitatori per tremila delegati in arrivo da 117 Paesi del mondo e 650 espositori, italiani e streanieri. Il tutto distribuito in 5 giorni di programma e 650 eventi.
Cinque giorni di programmazione, 10 mesi di "road to"
E cinque saranno anche i giorni di quest'anno: dal 26 al 30 settembre. Il tutto sotto l'organizzazione di Slow Food, Comune di Torino e Regione Piemonte. Sarà anche l'occasione per festeggiare i vent'anni dall'edizione di debutto di Terra Madre, con tanto di "avvicinamento" al grande evento: un "road to Terra Madre" che già in questi giorni, a Torino, propone eventi e iniziative propedeutiche a cambiare il sistema agroalimentare e la sensibilità dell'opinione pubblica. Per esempio, il 12 dicembre, la presentazione "Dalla parte della natura", con la presenza dell'autore del libro che porta lo stesso titolo, Francesco Sottile, presso l'istituto alberghiero Colombatto e poi al Gioberti.
Nappini: "Promuoviamo una cultura di pace"
"Tutto quello che facciamo - dice Barbara Nappini, presidente di Slow food Italia - tende a una cultura di pace, perché promuove un atteggiamento rigenerativo. Dal sostenere un mercato contadito a salvare un formaggio in via d'estinzione, fino a inaugurare un orto scolastico".
Una formula vincente, in un luogo riqualificato
"Torna una formula vincente, come dimostrano i numeri dell'anno scorso. E vogliamo riappropriarci di una zona di Torino protagonista di una grande rigenerazione urbana. È un luogo simbolico, che è stato luogo di lavoro e ora ospita eventi come la musica (Kappa Futur Festival, ndr) e non solo", dice l'assessore comunale ai Grandi Eventi, Domenico Carretta. Che sulla recente polemica con GL Events sul futuro di Lingotto Fiere cerca di chiudere la vicenda: "Ci ha sorpreso, ci sono stati incontri continui e ci incontreremo anche nei prossimi giorni. È un tema importante per la città e, come tutti i grandi eventi, ci si incontra e si trova una soluzione".