Si riducono al lumicino le speranze di Cesana di ospitare le gare di slittino, bob e skeleton delle Olimpiadi 2026. La cabina di regia dell'evento si è riunita questa sera proprio per decidere sulla questione, ma da Roma non filtrano notizie.
Resta il fatto che il Cio avrebbe in testa la soluzione St. Moritz, che piace anche alla Lombardia, mentre il governo, che restava l'ultimo alleato di Cesana perché intenzionato a tenere l'evento in Italia, stasera ha preso una strada diversa: il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha infatti rilanciato la stessa Cortina. Ha assicurato, infatti, che il Mit si farà carico di elaborare una proposta che “non costerà un centesimo in più agli italiani”. L’obiettivo del Vicepremier è quello di tutelare sia i contribuenti che il Veneto e quindi presenterà al più presto una ipotesi ai decisori. “Si è perso troppo tempo” ha chiarito. Tempo che a questo punto diventerebbe un ostacolo anche per Cesana.
Proprio oggi, il dt del settore bob della Fisi, Maurizio Oioli, aveva spiegato: "Per la pista del bob, skeleton e slittino a Cesana ormai siamo all'ultima chiamata: o adesso o mai più, se da questa cabina di regia non viene fuori luna decisione su Cesana sicuramente allora tramonta l'idea di gareggiare in Italia".
A quanto si apprende, in un recente sopralluogo a Cesana, i tecnici hanno trovato il liquido refrigerante ancora nell'impianto e hanno stimato il costo del recupero della pista sotto i 15 milioni. La pista, rivolta a sud, potrebbe essere coperta da pannelli solari che oltre a generare l'energia necessaria all'impianto farebbero anche ombra abbassando l'impegno energetico per mantenere il ghiaccio.
Ma l'impressione è che ormai lo sguardo degli organizzatori, del governo e di Lombardia e Veneto, sia rivolto definitivamente altrove.