In ricordo della tragedia della ThyssenKrupp in cui morirono 7 persone il 6 dicembre 2007 e del crollo della gru in via Genova nel 2021 in cui morirono tre operai, parte oggi la quattordicesima edizione delle Settimane della Sicurezza organizzate da "Sicurezza e Lavoro".
Dal 4 al 18 dicembre le settimane dedicate alla sicurezza saranno un'importante occasione per diffondere la cultura della salute, della sicurezza, dei diritti e della prevenzione, in particolare tra i giovani, sul lavoro e a scuola. Giovedì l'associazione "Sicurezza e Lavoro" andrà al liceo Domenico Berti per una giornata di sensibilizzazione dal titolo "A Scuola di Sicurezza".
"È vero che il calvario è finito, ma non come sarebbe dovuto finire, gli assassini non hanno pagato per i nostri figli come avremmo voluto – ha dichiarato Rosina Platì, una mamma delle vittime della tragedia ThyssenKrupp – Purtroppo finché non cambieranno le pene questi incidenti continueranno a esserci".
"Quest’anno si è finalmente conclusa l’odissea giudiziaria ThyssenKrupp – dichiara Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro – ma ci sono ancora tante altre stragi sul lavoro che continuano ad accadere e che reclamano giustizia".
"Tra queste – continua Quirico – il crollo della gru di via Genova di cui parteciperemo all’udienza il prossimo 22 dicembre a Torino, e la strage ferroviaria di Brandizzo, di cui discuteremo durante le Settimane della Sicurezza".
Per l'evento arriva il sostegno e la collaborazione di istituzioni e gruppi sindacali: "Bisogna fare delle riflessioni sul tema della dignità del lavoro, dove la sicurezza deve essere centrale – ha commentato Caterina Romeo, coordinatrice al bilancio e alla programmazione della circoscrizione 1 – Abbiamo tanti giovani nella precarietà assoluta che rischia di cancellare completamente l'articolo 1 della nostra costituzione".
"Occorre constatare che la lista delle tragedie sul lavoro si allunga, per questo occorre affrontare queste criticità su cui bisogna fare dei passi in avanti – ha dichiarato Crisitina Maccari, segretaria torinese della CISL – Dobbiamo agire sull'informazione e soprattutto sulla cultura della formazione. È necessario fare attenzione anche al tema delle nuove tecnologie che possono consentire un decremento degli incidenti sul lavoro, basterebbe investire di più in questo settore e premiare le aziende che già lo fanno".
"La Cgil partecipa fin dalla prima edizione alle Settimane per la sicurezza, dopo la tragedia della Thyssen, e quest'anno purtroppo abbiamo assistito, a Brandizzo, ad una nuova strage sul lavoro: quasi nessun controllo ispettivo, catene infinite di appalti e subappalti, poca formazione, queste le cause principali - dice Federico Bellono, della segreteria provinciale della Cgil -. Decisivi possono essere i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls): ne riuniremo 200 della Cgil in assemblea il prossimo 13 dicembre, a confronto con il Procuratore di Torino, dott.Pacileo, e Francesca Re David, segretaria nazionale e responsabile salute e sicurezza della Cgil, proprio per discutere sul loro difficile ma importantissimo ruolo in azienda, tanto più dopo che una sentenza ha per la prima volta condannato anche un Rls, per non aver adempiuto adeguatamente ai propri obblighi, in occasione di un incidente sul lavoro".