Le nuove generazioni, e non solo, necessitano di una preparazione individuale sempre più mirata e specifica per riuscire a competere nel mondo del lavoro. Fondazione Engim opera nel settore della formazione lavorativa dal 1979, oggi si racconta al pubblico tramite l'evento "formarsi è un'impresa" affrontando il tema dell'impresa formativa e della formazione personale.
"Il nostro obiettivo è dare lo spazio di protagonisti ai nostri allievi – ha dichiarato Marco Muzzarelli, direttore nazionale di ENGIM – appassionandoli ai lavori su cui si formano".
"Ho avuto professori che hanno amato il loro mestiere e che a loro volta mi hanno trasmesso questa passione – ha raccontato Andrea ex allievo di ENGIM – Molti miei coetanei pensano al guadagno, secondo me bisogna prima focalizzarsi sulle proprie aspirazioni, lavorando senza smettere mai di formarsi".
Nel 2022 su un totale di 8.382 allievi, che svolgono le attività di preparazione professionale all'interno di Engim, il 79% trova occupazione dopo il diploma. Sono 558 i corsi attivi di formazione professionale realizzati dalla Fondazione, riuscendo a conferire oltre 155 apprendistati ai propri studenti.
Anche la giunta Lo Russo è intervenuta nel dibattito: "Il tema della formazione dei giovani è molto importante per la nostra amministrazione – ha dichiarato Michela Favaro, vicesindaco della città di Torino – trovo molto stimolante l'idea dell'impresa formativa, nel terzo settore potrebbe essere un canale da esplorare molto interessante".
Ad accompagnare l'evento sono stati gli stand degli studenti di Engim che si formano in diversi settori: meccanica, robotica, ma anche lavori nel campo della ristorazione e della cosmetica. Hanno avuto l'opportunità di presentare diversi progetti al pubblico, dalle stampanti 3D alle lampade realizzate completamente con vetri di zucchero colorato.