Economia, inflazione, ma anche Europa e sovranità assoluta degli Stati. Temi del presente, ma che "arrivano" da lontano. Tanto che Luigi Einaudi torna a dialogare con le persone del giorno d'oggi.
Nessun miracolo, ma tecnologia d'avanguardia
Nessun miracolo, o forse sì: quello dell'intelligenza artificiale, che permette di tramandare il pensiero economico del grande statista italiano. Un Luigi Einaudi virtuale (ma estremamente reale) realizzato dal progetto che vede insieme Fondazione Einaudi, Compagnia di San Paolo e Reply, che si è occupata della parte tecnologica.
Un Einaudi in 3D, studiato nei minimi particolari
Un'immagine 3D studiata in tutti i dettagli darà davvero l'impressione di poter dialogare con Einaudi, una conversazione che attinge al patrimonio di conoscenze legate al pensiero di Einaudi. Una mole di documenti che supera le 30mila pagine e che si fonda su 250mila parole, ovviamente adattato a una modalità di linguaggio compatibile con la realtà.
Ma con una particolarità: essendo intelligenza generativa, l'Einaudi digitale crescerà e si espanderà col tempo e con l'utilizzo. Facendo correlazioni, imparando con le interazioni e così via. Parlando anche in lingua inglese. Il tutto sarà gratuito, raggiungibile dal sito della Fondazione Einaudi.
"Vogliamo un'immagine più moderna della Fondazione"
"Vogliamo dare una veste più moderna e attuale alla nostra Fondazione - dice Domenico Siniscalco, presidente dell'ente intitolato a Einaudi - e questo è un passo avanti concreto. Tanti ne parlano, noi lo facciamo veramente. E non si tratta di un qualcosa di retrospettivo, ma di un'operazione attuale e da proiettare verso il futuro".
Dopo il tennis, l'intelligenza artificiale
"Così come il tennis, credo che anche con l'intelligenza artificiale abbiamo tutte le carte in regola per giocare questa partita fino alla fine. Una fine di cui peraltro non conosciamo molto. Ma Torino saprà essere protagonista anche in questo ambito - dice il presidente della Compagnia di San Paolo, Francesco Profumo - È difficile dirlo oggi, ma credo che per esempio il sistema dell'educazione potrebbe essere rivoluzionato in questo senso".
"La gestione della conoscenza - sottolinea la ceo di Reply, Tatiana Rizzante - è uno degli ambiti in cui siamo particolarmente attenti, come azienda. Gestire la conoscenza con l'intelligenza artificiale significa non solo trasformare il modo in cui accedere ai dati e si estraggono le informazioni, ma anche ripensare i processi decisionali e il modo di lavorare delle persone".
E non si tratta dell'unico progetto in questo senso, anche se l'Einaudi digitale rappresenta il punto più d'avanguardia.