Complice il freddo e la stagione invernale, si registrano picchi di influenza, bronchiti e altre malattie respiratorie. In ripresa anche i malati di Covid-19. A farne le spese, complici i tagli alla medicina territoriale, sono gli ospedali di Torino. È così dopo il sovraffollamento delle Molinette, con pazienti in attesa di una visita o ricovero per ora in barella, oggi tocca al Maria Vittoria.
Pazienti ammassati in barella
A raccogliere le segnalazioni dei cittadini il vicepresidente del Consiglio Regionale Daniele Valle, che parla di una "grave situazione" nel nosocomio della zona ovest. "Le persone - aggiunge - sono ammassate nelle stanze e nei corridoi, in barella e non solo, mentre il personale sanitario stremato fa i salti mortali per garantire cure e assistenza".
Paziente parcheggiata da 6 giorni
Valle ha raccolto anche la testimonianza di un cittadino con un parente ricoverato ultranovantenne che si trova "parcheggiata da 6 giorni, senza diagnosi, in attesa di un posto in qualche reparto". "Uno scenario - chiarisce il vicepresidente, andando all'attacco del presidente Cirio - che purtroppo si ripete ogni inverno quando i Pronto Soccorso 'scoppiano' e che porta ad un allungamento delle liste d'attesa".
Boom di paziente Covid-19
A determinare disservizi al Maria Vittoria, come spiega l'ASL To1 in una replica, é l'incremento di pazienti "covid positivi, affetti da altre patologie croniche, che è necessario isolare". Per gestire l'afflusso di pazienti vengono garantiti tutti "i ricoveri e gli interventi chirurgici urgenti, oncologici, traumatologici, tempo-dipendenti e di classe A, così come l’attività di Day Hospital e di Chirurgia Ambulatoriale Complessa".
La paziente novantenne, aggiungono dall'azienda, è stata ricoverata e sarà sottoposta, nei prossimi giorni, a un intervento chirurgico. Nel Pronto Soccorso del Maria Vittoria sono attualmente in corso lavori di adeguamento, "che rendono inutilizzabili alcuni spazi e si sommano alla necessità di gestione separata dei pazienti Covid".