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Eventi | 22 novembre 2023, 07:20

Concentrica porta il teatro nelle scuole e stimola i ragazzi a valutare un lavoro nel mondo della cultura

Giovedì 23 e Venerdì 24 i primi due spettacoli serali al Liceo Berti. Coinvolte due classi terze. Senestro: "Vogliamo aiutare i ragazzi a orientarsi nel mondo che li aspetta, insegnandogli a valorizzare le loro competenze"

Concentrica porta teatro nelle scuole

Lo spettacolo "Italia '90" in scena venerdì 24 novembre al Liceo Berti di via Duchessa Jolanda

Un progetto teatrale, ma anche di orientamento al lavoro. Giunta all'undicesima edizione, "Concentrica" sta diventando grande e punta a far fare il salto di qualità definitivo al suo progetto Open School, che ormai da anni coinvolge le scuole piemontesi (oltre 400 studenti provenienti dall’I.I.S. Avogadro, dal Liceo Berti e dal Convitto Nazionale Umberto I).

Di cosa si tratta? Di fatto, di portare all'interno degli istituti scolastici alcuni spettacoli teatrali, in scena in orario serale e aperti agli esterni, coinvolgendo i ragazzi delle scuole in tutto il percorso che sfocia poi nella messa in scena: dall'organizzazione degli spazi alla biglietteria, al servizio di maschere all'accoglienza del pubblico, dalla preparazione dello spettacolo alle domande finali post performance da porre agli attori e al pubblico presente. Tutto, insomma, tranne la recitazione. Perché, sia chiaro, la parte performativa è tutta a carico di attori professionisti: ciò che ruota attorno allo spettacolo è invece compito degli studenti. E il punto è proprio questo, come spiega l'ideatrice del progetto, insieme a Massimo Betti Merlin e Teatro della Caduta, Lorena Senestro: "Vogliamo che gli alunni diventino i veri protagonisti dell'intero percorso e adottino l'iniziativa aderendo ai nostri laboratori pratici di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), che aprono uno spaccato sul mondo delle professioni lavorative culturali, spesso a loro sconosciute".

Quest’anno saranno tre le scuole piemontesi coinvolte: il Liceo Berti di Torino (questa settimana, con le classi terza H e terza I), l’I.I.S. Norberto Bobbio di Carignano (il 16 febbraio 2024) e il Liceo Porporato di Pinerolo (aprile 2024). Il primo appuntamento, giovedì 23 novembre, a patire dalle 19.30, sarà al Liceo Berti di via Duchessa Jolanda: in scena "9841 / Rukeli" di Farmacia Zooè, vincitore dei premi Miglior Spettacolo Roma Fringe Festival 2016, Miglior Spettacolo e Miglior attore San Diego Fringe Festival 2018 e Miglior Spettacolo, Miglior regia e Miglior attore del Premio Giuria Popolare Premio Mauro Rostagno. Venerdì 24 toccherà invece, sempre al Berti, a "Italia ‘90" di ORTIKA, che debutterà per la prima volta in Piemonte con un ritratto del Paese, attraverso il dialogo tragicomico di tre generazioni al femminile.

Ancora Senestro: "Per noi è importante che i ragazzi si sentano coinvolti in prima persona, coinvolti in un una dimensione pratica nella quale assumono il ruolo di padroni di casa. Ma ancora di più ci interessa che scoprano i lavori della cultura. Stiamo cercando di spostare il nostro progetto teatrale sempre più verso l'orientamento lavorativo: vorremmo aiutare i ragazzi a orientarsi nel mondo che li aspetta, insegnandogli a valorizzare le loro skills, le loro competenze. Parliamo con loro, gli chiediamo come vorrebbero essere e come si vedono tra 10 o 20 anni. Quest'anno abbiamo provato a fargli fare la loro 'carta di identità ideale': come immaginano la loro famiglia, il lavoro, i guadagni, le ambizioni".

Insomma, un lavoro di supporto e stimolo per i ragazzi, ma senza dimenticare il contesto che è quello teatrale e culturale. "La cosa inaspettata", racconta ancora Senestro, "è stato scoprire i loro interessi. Abbiamo chiesto agli studenti dove si vedevano tra tutte le professioni possibili nel campo di una performance dal vivo e ci saremmo aspettati che la maggioranza puntasse sul palco, da attore o musicista. Ebbene, su 29 alunni, solo una si vedeva in scena, tra l'altro una ballerina quindi abituata in un certo senso a esibirsi, tutti gli altri hanno detto di preferire posizioni meno visibili, come la comunicazione, la gestione dei social, le strategie di marketing. Senza dimenticare la biglietteria e l'accoglienza. Siamo curiosi di rifare la stessa domanda dopo gli spettacoli di questa settimana: magari qualcuno verrà stuzzicato dal vedere gli attori in scena".

Daniele Angi

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