Si è tenuto ieri a Torino il Consiglio Generale della CUQ-Confederazione
Unitaria Quadri, oganizzazione che raggruppa storiche associazioni sindacali come l'AQCF-Rappresentanza, l'ANQUI (Associazione Nazionale Quadri Industria), Confederquadri, Federquadri, Italquadri e Sinfub. Si tratta di una parte rappresentativa delle alte professionalità, dei quadri e dei dirigenti.
Tra i temi oggetto di dibattito, l'attuale assetto previdenziale, il sistema sanitario nazionale, la necessità di una politica finanziaria governativa che riduca il debito pubblico, una politica fiscale più equa, una politica industriale nazionale che contrasti la "delocalizzazione" e la difesa dalla cessione di pezzi di settori economici a gruppi stranieri.
Accanto a questi temi, si è discusso anche di un intervento dello Stato per l'attuazione di una politica sociale "di mercato " e una politica internazionale non subalterna, ma finalizzata alla pacifica convivenza fra i popoli.
Il Consiglio Nazionale della CUQ ha eletto, in via transitoria, il Comitato di Presidenza (composto da Pietro Pisani, Fabrizio Amante, Graziano Crincoli, Maurizio Schiariti), con l'obiettivo di dare all'Organizzazione maggiore pregnanza nel mondo della "concertazione", in uno spirito di collaborazione propositivo e costruttivo proteso a fare compiere al fattore produttivo "Lavoro" e all'intera Comunità
nazionale un ulteriore passo in avanti sulla strada del progresso e del benessere.