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Economia e lavoro | 22 novembre 2023, 19:09

Salone dell'Auto, Levy: "Bellezza Torino fa da palcoscenico naturale. Obiettivo? Al Valentino facemmo 700mila visitatori"

Intervista al Presidente: "In ogni angolo del capoluogo racconteremo evoluzione auto"

Andrea Levy

Dal 13 al 15 settembre 2024 a Torino torna, dopo cinque anni di stop, il Salone dell'Auto. Ideatore e Presidente di Salone Auto Torino, Andrea Levy. 

Levy, perché avete deciso di organizzare nuovamente la kermesse automobilistica nel capoluogo piemontese? 

Quando Lo Russo è diventato sindaco abbiamo iniziato un dialogo su come riportare l'evento a Torino. Ci va del tempo e abbiamo seguito anche l'evoluzione dell'industria automobilistica. Si va verso l'elettrificazione: è cambiata anche la percezione verso l'auto.

Quali saranno le novità nel 2024 per i visitatori? 

Il format è nuovo e ci distinguiamo notevolmente dai saloni al chiuso, che sono in sofferenza perché richiedono alle case automobilistiche grandissimi budget, che in questo momento vengono destinate ad altre cose. 

Quante case automobilistiche vedremo al Salone dell'Auto 2024?

Le abbiamo invitate tutte: nell'ultimo evento al Valentino erano una quarantina. Avranno spazi diversi: ci sarà un'area più dedicata al test drive dei modelli 100% elettrici. Ci sarà poi quella per i modelli ibridi e per i vari capolavori dei design, da Pininfarina a Giugiaro e Bertone. Partiremo addirittura dalle carrozze per rendere il Salone dell'Auto culturale: in ogni angolo della città racconteremo l'evoluzione dell'auto.

Quale è il valore aggiunto di Torino per questo evento, rispetto alle altre città?

Torino è la capitale dell'auto e abbiamo dato i natali ai più grandi carrozzieri. Qui ci sono tanti collezionisti e c'è il Mauto: è un territorio ricchissimo. La città, con la sua bellezza, regala un palcoscenico naturale. 

Come risponde alle polemiche del passato?

Guardiamo al presente e futuro. Torino ha dimostrato di essere veramente internazionale. Nel 2024 ospiterà le Atp, il Giro d'Italia e la Mille Miglia.

Questo ritorno è una rivincita verso chi, come l'ex vicesindaco Montanari, vi augurò "la grandine"?

Non è una rivincita: siamo contenti che ci siano le condizioni per fare bene un evento sostenuto da Comune e Regione. Prima di iniziare, cerchiamo di creare un format che sia compatibile con il territorio e la location. 


Avete un obiettivo come numero di visitatori?

 L'evento è gratuito. Più che sul numero, puntiamo a coinvolgere la città: il Free Pass prevederà delle convenzioni con i musei. Vogliamo che gli appassionati di auto possano vivere la città. Come parametro possiamo usare l'ultima edizione al parco del Valentino: all'epoca avemmo 700mila visitatori su 4 giorni, questo è su tre. Abbiamo già avuto numeri importanti, che ci auguriamo di ripetere. 

Cinzia Gatti

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